Qualche giorno fa è stato pubblicato sui social un video promosso dal Governo sulla situazione degli sbarchi di queste settimane, ribadendo tra le altre cose la necessità di respingere i migranti, di difendere i confini esterni e di riformare i Centri di permanenza per i rimpatri.
Alcune organizzazioni umanitarie, impegnate nei territori interessati per favorire sviluppo locale, hanno deciso di reagire con un comunicato stampa.
Anche noi di APDAM prendiamo posizione
contro alcune dichiarazioni che riteniamo infondate e in contrasto con “gli sforzi e i mezzi impiegati dalla cooperazione italiana per creare un rapporto di fiducia con la società civile e i partner locali e sensibilizzare molti giovani sui rischi di migrazione irregolare, all’apertura di canali di ingresso legali, le condizioni richieste per le richieste di protezione e i progetti di sviluppo locale”.
Abbiamo ritenuto, infatti, che il termine clandestino sia stato usato in modo “legalmente inappropriato per definire coloro che stanno cercando di raggiungere l’Europa e non hanno ancora avuto l’opportunità di richiedere una qualche forma di protezione, e che contiene anche un giudizio negativo, che probabilmente diffonderà odio e discriminazione”.
Per saperne di più:
Sortie de la Première ministre d’Italie sur les migrants irréguliers: «Un message en contradiction avec les activités de la coopération italienne», dénoncent des Ong
Per allenare l’empatia e il pensiero critico
Abbiamo raccolto alcune definizioni e riflessioni che in fondo già conosciamo ma che spesso dimentichiamo. Da rileggere quando l’assuefazione a un certo tipo di narrazione ci porta a rimanere impassibili e incapaci di reagire.
PROPAGANDA
/pro·pa·gàn·da/
sostantivo femminile
Azione intesa a conquistare il favore o l’adesione di un pubblico sempre più vasto mediante ogni mezzo idoneo a influire sulla psicologia collettiva e sul comportamento delle masse.
(Oxford Language)
DISINFORMAZIONE
/di·ṣin·for·ma·zió·ne/
sostantivo femminile
Carenza o grave inesattezza dell’informazione, spesso dovuta a una precisa volontà fuorviante.
(Oxford Language)
Ricorda che la propaganda è spesso utilizzata per diffondere paura e per annullare il dibattito pubblico.
Ricorda che la disinformazione spinge all’adozione di opinioni estreme nelle quali è impossibile il compromesso.
Ricorda che le narrazioni tossiche hanno bisogno di identificare un nemico ad ogni costo, alimentando climi di emergenza.
Ricorda che l’empatia va allenata e che la sovraesposizione a notizie raccontate in un certo modo causa assuefazione.
Ricorda che si può reagire.
Per imparare a riconoscere la disinformazione, puoi iniziare approfondendo l’argomento delle migrazioni leggendo i dati e le statistiche di:
UNHCR Italia
(Agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite)
ACTIONAID
(Organizzazione internazionale indipendente)
OPEN MIGRATION
(Progetto di informazione sul tema delle migrazioni)