Solidarietà

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FATTORIA DIDATTICA E SOCIALE: LA FATTORIA DI BUBI E MIMI

La Fattoria didattica di Bubi e Mimi: cos’è e come nasce?

La Fattoria di Bubi e Mimi è un progetto di A Proposito di Altri Mondi e la sua realizzazione è stata possibile grazie all’impegno personale di alcuni soci che hanno deciso, in prima persona, di concorrere alla realizzazione di alcune idee. Le attività di fattoria didattica, Interventi di Aiuto nel Verde e inclusione lavorativa di APDAM sono quindi realizzate in stretta collaborazione con la fattoria stessa.

La Fattoria di Bubi e Mimi nasce come fattoria didattica e sociale, ovvero come luogo dove ogni bambino e ogni persona possono trovare benessere in un ambiente rigenerativo realizzato all’interno di un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare. Da un punto di vista giuridico, si tratta di un’azienda agricola riconosciuta come Fattoria Didattica dalla Regione Piemonte e autorizzata dal Comune e dall’ASL ad erogare Interventi Assistiti con gli Animali. 

INTERVENTI DI AIUTO NEL VERDE NELLA FATTORIA DIDATTICA

Nei percorsi Intervento di Aiuto nel Verde e di Ortoterapia è fondamentale il contatto con la natura che, mediato dall’accompagnamento di figure professionali, favorisce processi di autostima e di costruzione della propria identità: prendendosi cura di altri organismi, si impara a gestire l’emotività e la responsabilità, necessari per ricostruire una propria autonomia.

Come afferma Secondo Welfare, “l’Agricoltura Sociale propone un nuovo modello di sviluppo rurale all’insegna della sostenibilità, stabilendo un circolo virtuoso tra inclusione di soggetti svantaggiati, maggiori e più efficaci servizi alle persone, buona occupazione e sviluppo sostenibile”.

Per questo sempre più spesso si parla di welfare partecipativo, territoriale e di prossimità, con effetti potenzialmente virtuosi sullo sviluppo delle comunità locali. 

I PRINCIPALI BENEFICIARI

  • minori e giovani
  • persone con problemi psico-sociali derivanti da malattie cronico-disabilitanti, traumi, situazioni di svantaggio ed esclusione sociale, ecc. (con particolare attenzione a minori in età pediatrica 0-14 anni)
  • affetti e adulti di riferimento. 

BIBLIOGRAFIA

AIAB, “L’agricoltura biologica per l’agricoltura sociale: il contributo dell’agricoltura sociale per nuove politiche di welfare”, Associazione Italiana Agricoltura Biologica. http://www.fattoriesociali.com/convAIAB_ciaperoni.pdf

A. Pascale, “Le fattorie sociali in Italia”, Trento, 2007. 

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LA PASQUA SOLIDALE CON LE COLOMBE DI APDAM

Sono tornate le Colombe pasquali di APDAM: per una Pasqua solidale e serena per tutti!

Quest’anno abbiamo scelto di dedicare l’intera raccolta fondi a un progetto particolare di APDAM, che ci sta molto a cuore, è che prende il nome di SANSA-BANA. Dal 2015 dedichiamo parte delle nostre forze alla cura dei bambini ospitati in questo orfanotrofio nella zona rurale di Kisanji (in Repubblica Democratica del Congo), gestito dalle suore di San Giuseppe

Nei primi giorni di avvio dei lavori una nostra volontaria e amica, Emiliana, poggia per la prima volta i piedi sulla terra rossa congolese e da quel momento ha inizio una lunga storia d’amore e affetto tra lei e i bimbi. I bambini, la maggior parte non autosufficiente, soffrivano di grave malnutrizione ed era forte la sensazione di abbandono che li accompagnava: questa è stata la molla che, tuttora, spinge Emiliana a non abbandonare ciò che è oramai diventato la sua missione di vita. Vieni a leggere tutta la storia di Emiliana

Negli anni, oltre alle donazioni private che raccogliamo e consegniamo personalmente al responsabile della gestione dell’orfanotrofio, e grazie al sostegno dell’Arcidiocesi di Torino, abbiamo dedicato due progetti alla costruzione di un pollaio e di una porcilaia. 

Oggi, Sansa-Bana ha elettricità in ogni stanzaun pannello solaredue campi per mais e manioca e assicura assistenza sanitaria, l’aiuto di una maman e l’istruzione fino alla quinta superiore per tutti i nostri bambini.

Attualmente Sansa-Bana ospita 33 bambini, ma la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa: quest’anno, a Pasqua, scegli di non lasciare indietro nessuno e di sostenere i bambini di Sansa-Bana!

COME ACQUISTARE LE COLOMBE SOLIDALI

Ti basterà compilare il seguente modulo, direttamente dal tuo telefono o computer, seguendo le indicazioni riportate al suo interno:

Indica NOME, COGNOME, INDIRIZZO, ORDINE, e sarai ricontattato per concordare il RITIRO.

È possibile ordinare anche per un amico: se hai problemi nella compilazione, scrivi al tuo volontario di fiducia!

Per qualunque problema o informazione, non esitare a contattarci al numero +39 347 083 9060

Grazie per aver scelto di ridare ad ogni bambino il suo futuro, ovunque.

Buona Pasqua da A Proposito di Altri Mondi

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APDAM ricerca un/a Progettista Sociale-Italia!

A Proposito di Altri Mondi Impresa Sociale ETS (APDAM) sta selezionando un/a Progettista sociale – Italia da inserire nella sua operatività in Italia. Scadenza candidature 18/12/2022.

APDAM (scopri di più sui nostri progetti) è un ente del Terzo Settore che dal 2011 si occupa di cooperazione internazionale e inclusione sociale in Italia.

All’estero opera in Repubblica Democratica del Congo, Guinea e Senegal per il contrasto alla malnutrizione infantile, l’inclusione sociale ed economica delle donne e delle fasce svantaggiate di popolazione, la sicurezza alimentare delle comunità coinvolte.

In Italia lavora per contrastare la povertà educativa e favorire l’inclusione sociale di bambini fragili e vulnerabili attraverso interventi di Aiuto nel Verde e Interventi Assistiti con Animali.

Inizio incarico: 09/01/2023

Durata incarico: 12 mesi rinnovabili

Luogo di lavoro: sede di APDAM, Frazione Prà di Bene Vagienna (CN)

Disponibilità: Full time sulla base delle attività progettuali

Tipologia di contratto: da valutare

Obiettivo generale della posizione di Progettista Sociale.

Supportare la Direzione programmi nell’implementazione, realizzazione, monitoraggio, reportistica (narrativa e finanziaria) delle iniziative in corso in Italia e nella identificazione e stesura di nuove proposte progettuali, in stretto raccordo con i partner e le realtà del territorio italiano.

Principali compiti e responsabilità

  • Coordinare ed implementare le attività progettuali nell’ambito di programmi educativi in ambito scolastico e giovanile e in azioni di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG);
  • Coordinarsi con gli stakeholders del settore educativo: scuole pubbliche e private, docenti, formatori, Ministeri e Consorzi competenti, per l’organizzazione delle attività educative;
  • Operare direttamente con scuole di differente ordine e grado e con altre realtà territoriali per lo svolgimento e la realizzazione delle attività;
  • Redigere i report narrativi ed i rendiconti finanziari per i differenti donatori, in coordinazione con la Direzione programmi e l’Amministrazione;
  • Identificare in maniera proattiva nuove opportunità di finanziamento monitorando i trend dei donatori e le strategie degli stessi;
  • Supportare la Direzione programmi nell’identificazione delle iniziative e nell’elaborazione delle stesse, inclusa la parte finanziaria, curandone l’elaborazione e la progettazione fino all’invio sulla base delle procedure del donatore;
  • Aggiornarsi periodicamente sulle strategie dei donatori e i trend di cooperazione, in particolare nelle aree tematiche d’azione prioritarie per l’Ente: contrasto alla povertà educativa, inclusione sociale di fasce infantili svantaggiate o diversamente abili, Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG);
  • Supportare la Direzione programmi nelle strategie Italia, nel monitoraggio delle stesse e nella valorizzazione di buone pratiche;
  • Collaborare nelle attività di comunicazione e promozione dell’Ente.

Requisiti

  • Laurea universitaria in materie umanistiche, sociali ed educative, preferibilmente con specializzazione in cooperazione internazionale e/o formazione nei settori educativo, ECG ed advocacy
  • Pregressa esperienza di almeno 4 anni in posizioni similari, conseguita all’interno di enti del Terzo Settore
  • Pregressa esperienza di successo nella scrittura e approvazione di proposte progettuali riferite ai principali donatori (UE, AICS, Agenzie UN, Consorzi e Fondazioni bancarie,.…)
  • Comprovate capacità organizzative, negoziali, di gestione delle proprie tempistiche e responsabilità, di lavoro in team
  • Comprovate capacità di lavoro in team, di negoziazione e flessibilità in termini culturali ed organizzativi
  • Ottima conoscenza del pacchetto Office e dimestichezza con i principali strumenti informatici.

Inviare la candidatura alla seguente email:  candidature@apdam.org

specificando nell’oggetto della mail: candidatura ruolo Progettista sociale – Italia.

Si richiede il CV, lettera di motivazione e referenze (almeno 2 contatti).

Si avvisa che solo i candidati che saranno selezionati verranno contattati per i colloqui di approfondimento.

APDAM si impegna a selezionare i propri collaboratori esclusivamente sulla base delle competenze professionali, indipendentemente da elementi relativi a provenienza culturale, genere, orientamento sessuale.

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5×1000: ISTUZIONI PER L’USO

Cos’è il 5×1000?

Il “5×1000”, conosciuto anche come “5 per mille” o “5xmille”, è uno strumento grazie al quale i singoli cittadini possono devolvere il 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a favore di università, organizzazioni non profit e attività con finalità sociali.

Il 5×1000 non costa nulla, non comporta alcun aggravio delle imposte da versare e se non si effettua alcuna scelta rimane allo Stato.

Chi può destinare il 5×1000?

Tutti coloro che per la dichiarazione dei redditi presentano il modello 730 e il modello Unico.

Come funziona il 5×1000?

Sono due i modi:

  • scegliere solo un settore. Quello del volontariato, piuttosto che quello della ricerca scientifica etc. Si appone una firma (solo in un settore) e si consegna il modulo al proprio datore di lavoro o all’intermediario per la trasmissione telematica;
  • riportare, oltre alla firma, anche il codice fiscale dell’ente nel settore di elezione, tranne il caso di scelta delle attività sociali dei Comuni.Nel primo caso, l’importo del 5 per mille va ripartito fra tutte le organizzazioni del settore; nel secondo caso viene destinato proprio all’ente prescelto.

Che differenza c’è con l’8×1000?

Due differenze fondamentali:

  • la tipologia e il numero degli enti:

Del 5 per mille beneficiano enti di natura privata e pubblica (questi ultimi in minoranza) che promuovono attività solidaristiche. L’8 per mille è invece destinato a sei confessioni religiose e allo stato. Le prime destinano parte delle somme al sostentamento del clero, e parte alle attività sociali da queste promosse. Lo Stato destina l’8 per mille al finanziamento di attività particolari, quali la lotta alla fame nel mondo, interventi in occasione di calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati e la conservazione di beni culturali.

  • La destinazione di quella parte di fondi che non sono stati assegnati ad alcun soggetto:

Se il contribuente non firma alcun riquadro, la parte non optata del 5 per mille viene trattenuta dallo Stato per la spesa corrente. Nel caso dell’8 per mille, invece, la parte inoptata viene distribuita tra i partecipanti proporzionatamente alle scelte ricevute.

Sono previsti rendicontazione e controlli da parte degli enti?

Dalla terza edizione (2008), gli enti che percepiscono i fondi dal 5 per mille devono, ad un anno di distanza dall’incasso, redigere un rendiconto sull’utilizzo delle somme. Il principio è corretto, anche se in realtà gli enti sono già obbligati a rendicontare l’utilizzo delle risorse comunque percepite.

A chi dono?

Scegliete un’associazione che abbia bilanci trasparenti, finalità chiare e dimostri di avere raggiunto risultati tangibili.

All’interno della lista redatta dal ministero ci sono molti enti e associazioni che soddisfano queste caratteristiche. Internet è utilissimo: individuate una vostra lista di possibili destinatari e poi controllate i loro siti internet in cerca delle informazioni che vi servono. Se non trovate nulla, contattateli e se conquistano la vostra fiducia, sostenetene la causa.