Sono quasi terminati i dieci giorni con la delegazione dalla Repubblica di Guinea, accolta nelle comunità di Almese e Bene Vagienna. Giorni di conoscenza, scambio, formazione e accoglienza che più di ogni altra cosa ci hanno fatto comprendere il valore della cooperazione decentrata: una tipologia di cooperazione internazionale allo sviluppo, che contribuisce a costruire relazioni tra territori.
Condividiamo con voi le parole del nostro Direttore Christian Foti, la sera in cui è arrivata la Delegazione in Italia. Parole scritte di getto ma con un’emozione sincera per il risultato ottenuto e la voglia di lavorare ancora per continuare a non lasciare indietro nessuno.
Sto per mettermi a dormire dopo una giornata pressoché eterna.
Sono stanco, ma molto contento.
Che bello, all’aeroporto, accogliere persone che ero abituato a incontrare in terre così lontane!
Bello vederli gustare avidamente lo strudel di mele e i croissant alla crema di pistacchio con un buon cappuccino “all’italiana” al primo autogrill;
Bella l’accoglienza in famiglia di Ombretta, la sindaca di Almese, con un buon caffè, succhi e nocciole;
Bello, se non bellissimo, vedere la genuina emozione di Rosaria, la vice sindaca di Bene Vagienna che, un po’ agitata, spacchettava un vassoio di pasticcini e preparava i calici per il brindisi;
Bello vedere Zeno che aiutava Rose con i bagagli;
Bella l’esultanza della delegazione della Guinea alla vista del cartello stradale del gemellaggio tra Almese e Yende Millimou;
Bello vedere gli occhi spalancati del sindaco di Beindou osservare le distese dei nostri campi;
Bello vedere il parroco con alcuni membri del consiglio parrocchiale dire qualche preghiera di benedizione per la missione;
Bello sentire dire: “Da qua passano i nostri fratelli, quelli che non muoiono in mare, e passano con grande fatica. Avevamo paura, ma siamo qua da persone libere…grazie a voi!”
Bello, emozionate…commovente.
Forse per la prima volta credo di aver capito fino in fondo il valore della cooperazione decentrata…