Fattoria didattica

L’INCREDIBILE STORIA DELL’OCA MARTINA

Chissà ad oggi quanti bambini e ragazzi conoscono la storia dell’Oca Martina… Se ve la siete persa, rimediamo subito!

Konrad Lorenz, un rinomato etologo del XX secolo che trascorreva gran parte della sua vita studiando il comportamento degli animali, nel lontano 1949 pubblicò un libro di grande successo intitolato “L’anello di Re Salomone”. Il volume contiene un’incredibile quantità di storie e aneddoti raccolti nel corso dei suoi anni di lavoro in stretto contatto con il regno animale. Pesci, corvi e cani sono solo alcuni dei protagonisti di queste avventure, ma l’episodio sicuramente più significativo, anche per l’impatto che ebbe sul mondo scientifico, fu quello dell’Oca Martina.

L’OCA MARTINA E L’IMPRINTING

Durante una delle sue esplorazioni in una fattoria, lo studioso fece un incontro straordinario: un pulcino appena nato, che chiamò Martina. L’animale, privo di qualsiasi contatto con la sua vera madre, vide per la prima volta il volto di Lorenz, il quale divenne improvvisamente la sua figura materna attraverso un fenomeno noto come “imprinting”.

Da quel momento in poi, Martina seguì Lorenz ovunque andasse, considerandolo la sua guida e protettore. Lorenz, consapevole dell’importanza di questa connessione, costruì persino un cestino speciale per poter trasportare Martina con sé durante le sue osservazioni e studi, rispondendo pazientemente ai suoi richiami anche nelle ore più impensate.

Ma la parte più emozionante di questa storia è il suo epilogo: con il passare del tempo, Martina crebbe e maturò, diventando un’oca adulta capace di volare con le proprie ali. Nonostante l’attaccamento a Lorenz, Martina sviluppò la sua autonomia e intraprese il suo viaggio nell’universo degli uccelli, lasciando il suo mentore per vivere la vita di un’oca adulta indipendente.

Questo è il desiderio che nutriamo per tutte le persone che incrociano il cammino di APDAM: che possano sentirsi accolti, tutelati e accuditi e che presto possano riscoprire le proprie risorse e capacità, pronti ad affrontare il mondo con determinazione e forza, proprio come ha fatto l’Oca Martina.

SCOPRI LA FATTORIA DIDATTICA E SOCIALE

NATALE SOLIDALE 2023

Le donazioni e il supporto che le persone danno alle associazioni ed alle organizzazioni sono fondamentali per il proseguimento delle attività portate avanti vicino o lontano da noi.

Donare e supportare hanno alla base un rapporto di fiducia che si è costruito o si costruisce tra chi dà e chi riceve: do in mano a te il mio tempo, i miei soldi e la mia attenzione. È un rapporto che si costruisce con il tempo che necessita di avere alla base prove oggettive e consolidate.

Nella cooperazione internazionale i risultati e le attività che vengono svolte sono spesso geograficamente lontani da noi e più una cosa è lontana e più è difficile fidarsi. 
APDAM ritiene importante quindi essere trasparente con coloro con i quali questo rapporto di fiducia si è creato oppure si creerà rendendo pubbliche tutte le attività svolte e la gestione delle risorse, attraverso le pubblicazioni dei bilanci annuali e aggiornando in maniera continuativa sulle attività nei tre paesi partner: Senegal, Repubblica di Guinea e Repubblica Democratica del Congo.

Ci sono diversi modi per supportare le attività di APDAM nei progetti di cooperazione internazionale delle quali troverai tutte le informazioni sul sito web: attraverso le donazioni del 5×1000 oppure attraverso il tuo lascito testamentario. Donare è anche dare un po’ del tuo tempo: numerose sono le attività che APDAM organizza, rimani aggiornato su tutti gli eventi in modo da conoscere più da vicino A Proposito Di Altri Mondi !!

Quest’anno, il panettone solidale di APDAM si arricchisce dei prodotti della fattoria:


Il kit Infuso contiene un panettone classico alto da 500 gr. e l’infuso della Fattoria.

L’infuso della Fattoria è composto da erbe naturali senza dolcificanti, per un infuso rilassante e digestivo, antispatico.
Il rimedio ideale per contrastare stati di stress dopo una giornata frenetica, grazie alle preziose proprietà delle erbe in esso contenute.

Non sai cosa regalare a Natale? I prodotti per la cura della persona, realizzati con ortaggi e erbe officinali coltivati direttamente nella Fattoria di Bubi e Mimi, renderanno felici più persone: chi li riceve e chi potrà continuare a frequentare l’ambiente, grazie alla tua scelta di fare un regalo etico!

I nostri prodotti di Cosm-Etica sono tutti Vegani & Cruelty Free, prodotti senza additivi chimici e completamente naturali!
Qui sotto alcuni prodotti di Cosm-Etica. Visita lo shop per scoprirli tutti

Quest’anno è nata anche la linea FILI D’ERBA di infusi ed erbette direttamente dal giardino della fattoria di bubi e mimi! 

Regali che hanno il profumo dei bambini del progetto Fili d’erba, che in fattoria hanno trovato ore di sollievo e un luogo accogliente… e che in più hanno effetti balsamici e rilassanti!

Per ordinare scrivi al numero 3518275686, indicando il tuo NOME, COGNOME e ORDINE, verrai contattato per concordare il RITIRO!

progetto fili derba crescere attraverso la natura fattoria didattica e sociale a benevagienna

PROGETTO FILI D’ERBA: CRESCERE ATTRAVERSO LA NATURA

Il progetto “Fili d’Erba” è terminato e ci ha lasciati soddisfatti e pieni di speranze per il futuro. Il racconto del progetto attraverso le parole di chi l’ha vissuto in prima persona.

Nel cuore del progetto “Fili D’erba”, la nostra ortoterapeuta Milena Bellonotto condivide un’ispirazione profonda: “Vorrei che il concetto del ‘prendersi cura’ di una pianta, di un seme o di un fiore generasse, per osmosi, il prendersi cura di sé e del proprio potenziale inespresso. Fili D’erba è anche questo: imparare ad amare e ad amarsi attraverso la Natura. Perché se non ci si ama dal profondo è difficile amare ciò che ci circonda.”

Il progetto che si è svolto all’interno della Fattoria di Bubi e Mimi, fattoria didattica e sociale a Benevagienna è iniziato a Marzo 2023. Il programma ha coinvolto una decina di bambini e ragazzi pre-adolescenti, insieme a un’ortoterapeuta e un’educatrice, per creare un ambiente generativo e accogliente. Questo ha fornito il terreno fertile per un percorso di crescita personale.

Le attività proposte durante questo percorso includevano la creazione di un erbario, la semina in vasetti, la caccia al tesoro per scoprire le erbe aromatiche e la realizzazione di una carta d’identità delle piante attraverso il disegno. La sfida era mantenere alta la motivazione dei giovani partecipanti, quindi, attraverso una riunione partecipativa, è emersa un’idea straordinaria: la creazione di oggetti a tema Natura da vendere al mercatino dell’antiquariato di Benevagienna. E con il ricavato? La realizzazione di un sogno di ogni bambino coinvolto.

Il 29 ottobre ha, quindi, segnato la conclusione di questo straordinario progetto con la vendita di prodotti unici come cassette colorate, segnalibri decorati con foglie essiccate, piccoli bouquet, bustine di semi e sacchetti di potpourri. Ottima l’affluenza al banco grazie alla partecipazione attiva dei bambini: da chi cercava modi per attirare potenziali clienti a chi spiegava con accuratezza e precisione gli oggetti in vendita, dalla loro nascita al loro utilizzo, nonché il progetto Fili d’erba, grazie al quale tutto è stato possibile.

L’educatrice Rita Alessandria condivide la sua soddisfazione con queste parole: “La soddisfazione finale è stata grande e questo è solo un arrivederci”. Il progetto continua a lasciare un’impronta positiva nella comunità, promuovendo il legame tra la cura della Natura e la crescita personale dei partecipanti.

SCOPRI IL PROGETTO “FILI D’ERBA”

il giardino del sentire oltre i confini luogo di inclusione sociale a benevagienna

ESPLORANDO IL GIARDINO SENSORIALE: UN VIAGGIO NELL’INCLUSIONE ATTRAVERSO I GRANDI PERSONAGGI – II PARTE

Il Sogno, la Forza e l’Inclusione: Le storie che illuminano il nostro Giardino

Proseguiamo oggi nel nostro viaggio nel “Giardino Sensoriale”, esplorando le storie ispiratrici di individui straordinari che ci hanno guidato attraverso i loro sogni, insegnandoci il valore della lotta per ciò in cui crediamo (leggi la prima parte dell’articolo)

Anna Frank: Trovare la Bellezza nella Sofferenza

Anna Frank, tramite il suo potente Diario scritto durante l’Olocausto, ci ha donato la frase indelebile: “Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora.” La forza di questa giovane ci insegna che la prospettiva può trasformare anche le sfide più difficili in opportunità di crescita.

J.K. Rowling: Sogni, Rifiuti, e il Successo di Hogwarts

J.K. Rowling ci ha portato nel magico mondo di Hogwarts con la Saga di Harry Potter. Meno noto è il fatto che questa autrice abbia scritto la saga durante un periodo buio della sua vita e abbia affrontato numerosi rifiuti editoriali prima di trovare chi credesse nel suo talento. La sua storia ci ricorda che il successo spesso segue la perseveranza.

Samantha Cristoforetti: Rompere gli Stereotipi Spaziali

Voliamo nello spazio con l’astronauta Samantha Cristoforetti, donna coraggiosa che sfida gli stereotipi di genere nel campo scientifico. La sua storia evidenzia le discriminazioni che limitano le opportunità delle donne nelle materie scientifiche e ci invita a promuovere una maggiore parità di genere in ogni ambito.

Nelson Mandela: L’Arma Potente dell’Educazione

Concludiamo con Nelson Mandela, premio Nobel per la pace e simbolo della lotta contro il segregazionismo. La sua dichiarazione “L’educazione è l’arma più potente che ci consente di cambiare il mondo” ci ispira a perseguire la consapevolezza come motore del cambiamento, affrontando le ingiustizie e costruendo una realtà migliore. Nonostante il suo impegno politico iniziò nel 1944, è evidente quanto sia ancora necessario ricordare e portare avanti la sua lotta, al giorno d’oggi.

In questo giardino, ogni pietra racconta una storia di coraggio e determinazione.
Vi invitiamo a Bene Vagienna per immergervi in queste straordinarie narrazioni, simboli tangibili di un mondo che abbraccia la parità, combatte le discriminazioni e incoraggia il perseguire dei sogni con tenacia.

Bibliografia 

  1. Libreriamo – le frasi più belle di Anna Frank
  2. Le Petre – JK Rowiling: Come è nata la storia di Harry Potter
  3. Wikipedia – Malala Yousafzai
  4. Fem – Nelson Mandela: frasi, citazioni e aforismi dell’eroe sudafricano
  5. Unicef – Rapporto: in matematica, le ragazze sono indietro rispetto ai ragazzi a causa delle discriminazioni e degli stereotipi di genere
Fattoria didattica a Benevagienna inclusione sociale

ESPLORANDO IL GIARDINO SENSORIALE: UN VIAGGIO NELL’INCLUSIONE ATTRAVERSO I GRANDI PERSONAGGI – I PARTE

Diamo uno sguardo alle aule del “Giardino del sentire oltre i Confini” che abbiamo dedicato a grandi personaggi che hanno lasciato un segnato nell’ambito dell’inclusione

Benvenuti nella Fattoria di Bubi e Mimi a Bene Vagienna, nel cuore del nostro “Giardino del Sentire Oltre i Confini” (scopri tutto sul giardino). In questo luogo unico, ciascuna area è dedicata a figure straordinarie che, attraverso la loro vita e il loro impegno, hanno superato pregiudizi, abbattuto limiti e affrontato le difficoltà, regalandoci preziose lezioni di inclusione. 

Jacques Cousteau: Oltre i Limiti Marini

Jacques Cousteau, il leggendario esploratore del mondo sottomarino, ha dedicato la sua esistenza a diffondere le meraviglie degli abissi. Fu anche autore dell’illuminata “Carta dei diritti delle generazioni future”, presentata all’UNESCO e approvata nel 1991. Il nostro laghetto, abitato da anatre e piccoli pesci, è un omaggio a Cousteau. Questo spazio consente ai bambini con difficoltà motorie di immergere i loro piedini in sicurezza, permettendo loro di sperimentare il piacevole movimento degli animali sott’acqua.

Malala Yousafzai: Educazione Senza Confini

L’aula all’aperto, incorniciata da tigli profumati, è dedicata a Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace nel 2014. Malala ha difeso con determinazione il diritto all’istruzione, dichiarando di non temere alcun ostacolo nel perseguire la sua educazione.  Malala disse: «Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è l’istruzione. E non ho paura di nessuno.». In questa aula, insegnanti e bambini si riuniscono a terra, per riallacciare il legame con la terra, ormai spesso trascurato. Questo spazio incarna il valore di un’istruzione senza confini e il coraggio di perseguire un percorso educativo personale.  Il profumo intenso dei tigli accompagna le sedute di neuropsicomotricità e le attività formative volte a supportare bambini e giovani in difficoltà.

Il Messaggio di Fratellanza nei Cerchi di Piante: Madre Teresa di Calcutta

I cerchi di piante, dedicati a donne straordinarie come Madre Teresa, trasmettono messaggi profondi di fratellanza, tolleranza e amore. Madre Teresa ci ricorda l’importanza di mettere amore anche nelle piccole cose, senza attendere occasioni straordinarie. Questo principio diventa il cuore pulsante de “La fattoria di Bubi e Mimi”, una fattoria didattica di APDAM che, combattendo la povertà educativa nella provincia di Cuneo, dimostra come l’impronta dell’educazione rimanga nei bambini, indipendentemente dal percorso di vita che sceglieranno.

In questo giardino, ogni spazio racconta una storia di inclusione e apprendimento.

Vi aspettiamo per condividere con noi l’esperienza di questi luoghi straordinari, simboli tangibili di un mondo che abbraccia e celebra l’inclusione in tutte le sue sfaccettature.

Bibliografia 

  1. Wikipedia – Jacques-Yves Cousteau
  2. Sergio Ferraris – La carta dei diritti delle generazioni future
  3. Wikipedia – Malala Yousafzai

COSA SIGNIFICA ESSERE RICONOSCIUTI IN UN PAESE?

Da sempre crediamo fondamentale ottenere il riconoscimento nel Paese in cui operiamo perché il rispetto del contesto in cui si interviene, delle leggi e della sovranità del popolo che lo abita è uno dei valori principali per noi.

In ambito internazionale è fondamentale per uno Stato l’essere riconosciuto dagli altri Stati membri della comunità internazionale: questo è necessario, infatti, per poter agire all’interno della comunità nei rapporti con gli altri Paesi, sottostando al diritto internazionale.
A livello nazionale l’essere riconosciuti è altresì fondamentale per le Organizzazioni della Società Civile: il Governo dello Stato in cui si portano avanti gli interventi di cooperazione internazionale riconosce l’ente (che ha la sede principale all’estero), iscrivendolo nel registro nazionale delle Organizzazioni della Società Civile (OSC).
L’essere riconosciuto come ente non è legalmente vincolante per le organizzazioni che operano sul territorio ma invece obbligatorio è il rispetto delle leggi nazionali, qualsiasi sia lo status.

Quindi quali sono i benefici dell’essere riconosciuti come Organizzazione Non Governativa (ONG) in un Paese estero?

Per godere del riconoscimento è necessario rispettare le procedure indicate dallo Stato, ma allo stesso tempo l’iscrizione nel registro delle OSC garantisce benefici, in modo particolare nell’ottica di creare rete nel territorio in cui si sta operando integrandosi con il contesto di Organizzazioni della Società Civile già esistente. Operare in un paese, essendo riconosciuti dal governo del paese fornisce credibilità ed affidabilità nei confronti dei possibili partner di progetto che vorranno prendere parte agli interventi, siano essi organizzazioni oppure enti governativi, programmi nazioni o internazionali.

Come APDAM, abbiamo ottenuto questo status nei tre paesi in cui interveniamo nel continente africano: da giugno 2022 siamo Partner riconosciuti del Governo della Repubblica di Guinea; dal 2018 siamo ONG riconosciuta in Repubblica Democratica del Congo; dal 16 marzo 2023 siamo ONG riconosciuta in Senegal.

Bibliografia 

  1. Eidgenössisches Departement für auswärtige Angelegenheiten EDA, Il riconoscimento internazionale di Stati e Governi.
  2. International Centre for non-profit law, Senegal.

LA COSMETICA NATURALE CHE AIUTA APDAM – parte 2

Nella Fattoria didattica di Bubi e Mimi, la Fattoria sociale realizzata all’interno di un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare, viene prodotta la cosmetica naturale che aiuta a sostenere le attività di APDAM.

Nella Fattoria di Bubi e Mimi, la fattoria didattica e sociale realizzata all’interno di un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare produciamo la linea di cosmETICA: prodotti per la cura della persona realizzati con ortaggi e aromatiche officinali, coltivati seguendo i principi dell’agroecologia.

La vendita dei prodotti di cosmETICA ci supporta per continuare a metterci a disposizione come luogo accogliente, come ambiente rigenerativo dove ogni bambino e ogni persona possono trovare benessere.

Puoi trovare tutti i progetti e le attività che hanno luogo nella fattoria cliccando QUI.

Quest’anno abbiamo realizzato una linea di 14 prodotti creati con attenzione verso la Natura, dalla semina alla trasformazione.

Oggi ti presentiamo le proprietà e i benefici di altri 2 prodotti che trovi da subito disponibili per te o per i tuoi regali di Natale!


SAPONE MANI E VISO

AL MELONE E ALL’ANGURIA

Sapone detergente e protettivo

Il MELONE appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è caratterizzato dal contenere una grande quantità di acqua, pari a circa il 90%, oltre a preziosi sali minerali e vitamine.
Tra queste, la vitamina A è ottima per evitare la secchezza delle mucose e della pelle, per questo l’estratto è utilizzato per lenire la pelle secca o sensibile. La vitamina E, poi, è un potente antiossidante.
In particolare, il melone aiuta ad eliminare le tossine, a prevenire la comparsa di macchie e a deterge la pelle.

I prodotti a base di melone e anguria, per i loro alti poteri idratanti, sono ottimi per mantenere una pelle idratata, luminosa, tonica e morbida. Sono ideali per tutti i tipi di pelle, anche per le sue proprietà antinfiammatorie.

DOCCIA SHAMPOO

AL MELONE E ALL’ANGURIA

Fresco e delicato

Anche l’ANGURIA appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è ricca di acqua, sali minerali e vitamine.
Oltre alle proprietà che ha in comune con il melone, l’anguria ha anche un’azione antiossidante e di aiuto per la protezione della pelle dai raggi UV.

La pelle non è l’unica a beneficiare delle loro proprietà, perché i prodotti a base di anguria e melone sono ottimi anche per i capelli, che risulteranno lucenti e idratati.

La polpa e dei semi dell’anguria sono ricchi di OMEGA 6 e 9 che proteggono dalla disidratazione del capello e aiutano a fronteggiare situazioni di stress per la cute.

Prova tutti i nostri prodotti di cosmetica. Con un piccolo gesto puoi prenderti cura di te e aiutare APDAM.

UNA DELEGAZIONE DALLA REPUBBLICA DI GUINEA PER PARLARE DI FUTURO!

[Leggi qui la prima parte]

Sono quasi terminati i dieci giorni con la delegazione dalla Repubblica di Guinea, accolta nelle comunità di Almese e Bene Vagienna. Giorni di conoscenza, scambio, formazione e accoglienza che più di ogni altra cosa ci hanno fatto comprendere il valore della cooperazione decentrata: una tipologia di cooperazione internazionale allo sviluppo, che contribuisce a costruire relazioni tra territori.

Condividiamo con voi le parole del nostro Direttore Christian Foti, la sera in cui è arrivata la Delegazione in Italia. Parole scritte di getto ma con un’emozione sincera per il risultato ottenuto e la voglia di lavorare ancora per continuare a non lasciare indietro nessuno.

Sto per mettermi a dormire dopo una giornata pressoché eterna.
Sono stanco, ma molto contento.

Che bello, all’aeroporto, accogliere persone che ero abituato a incontrare in terre così lontane!

Bello vederli gustare avidamente lo strudel di mele e i croissant alla crema di pistacchio con un buon cappuccino “all’italiana” al primo autogrill;

Bella l’accoglienza in famiglia di Ombretta, la sindaca di Almese, con un buon caffè, succhi e nocciole;

Bello, se non bellissimo, vedere la genuina emozione di Rosaria, la vice sindaca di Bene Vagienna che, un po’ agitata, spacchettava un vassoio di pasticcini e preparava i calici per il brindisi;

Bello vedere Zeno che aiutava Rose con i bagagli;

Bella l’esultanza della delegazione della Guinea alla vista del cartello stradale del gemellaggio tra Almese e Yende Millimou;

Bello vedere gli occhi spalancati del sindaco di Beindou osservare le distese dei nostri campi;

Bello vedere il parroco con alcuni membri del consiglio parrocchiale dire qualche preghiera di benedizione per la missione;

Bello sentire dire: “Da qua passano i nostri fratelli, quelli che non muoiono in mare, e passano con grande fatica. Avevamo paura, ma siamo qua da persone libere…grazie a voi!”

Bello, emozionate…commovente.
Forse per la prima volta credo di aver capito fino in fondo il valore della cooperazione decentrata…

Esistono tanti mondi su un solo pianeta, questi altri mondi li abbiamo conosciuti attraverso le loro parole e i loro sguardi curiosi ed emozionati. Ed è sempre così bello non esserne indifferenti e riconoscere alla fine come siamo tutti parte dello stesso mondo.
Perché comunque, sempre, A Proposito di Altri Mondi.



LA COSMETICA NATURALE CHE AIUTA APDAM

Nella Fattoria didattica di Bubi e Mimi, la Fattoria sociale realizzata all’interno di un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare, viene prodotta la cosmetica naturale che aiuta a sostenere le attività di APDAM.

Nella Fattoria di Bubi e Mimi, la fattoria didattica e sociale realizzata all’interno di un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare produciamo la linea di cosmETICA: prodotti per la cura della persona realizzati con ortaggi e aromatiche officinali, coltivati seguendo i principi dell’agroecologia.

La vendita dei prodotti di cosmETICA ci supporta per continuare a metterci a disposizione come luogo accogliente, come ambiente rigenerativo dove ogni bambino e ogni persona possono trovare benessere.

Puoi trovare tutti i progetti e le attività che hanno luogo nella fattoria cliccando QUI.

Quest’anno abbiamo realizzato una linea di 14 prodotti creati con attenzione verso la Natura, dalla semina alla trasformazione.

Oggi ti presentiamo le proprietà e i benefici di 2 prodotti che trovi da subito disponibili per te o per i tuoi regali di Natale!

CREMA MANI ZUCCA E CALENDULA

Crema mani nutriente e lenitiva

La ZUCCA appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, una parola che deriva dal Sanscrito e che sta a indicare il groviglio caratteristico dei fusti di queste specie vegetali. Conosciuta e diffusa da moltissimi anni, solo recentemente la zucca è stata oggetto di studi scientifici per comprovarne l’utilizzo anche nel campo della cosmesi.

Nei semi della zucca, infatti, sono state identificate sostante ottime per la resistenza all’ossidazione dei tessuti e per questo utilizzate nei cosmetici ad azione antietà e antinquinamento: la zucca è ottima per mantenere la pelle nutrita e luminosa.

Oltre a questo, la polpa è ricca di minerali come fosforo, potassio, calcio, sodio e magnesio. Questi minerali risultano essere ottimi per la preparazione di prodotti nutrienti, idratanti e leviganti per il viso. La zucca possiede anche un’azione anti-infiammatoria, utile per lenire le scottature o le punture di insetto.

La CALENDULA appartiene alla famiglia delle Asteraceae, principalmente diffusa in Europa centrale e meridionale, Asia occidentale e Stati Uniti.

I suoi fiori vengono utilizzati nella produzione di cosmetici e altri rimedi naturali. È conosciuta per le sue azioni antiinfiammatoria, cicatrizzante, emolliente ed idratante; antiossidante ed antifungina.

Queste qualità fanno sì che la calendula venga impiegata per problemi della pelle come ferite, cute infiammata ed arrossata, acne e micosi. I prodotti a base di calendula sono inoltre molto calmanti e hanno un effetto di guarigione sulle ferite, per questo risultano essere adatti alla cura di pelle screpolata, secca e danneggiata dal sole

ACQUA PROFUMATA AI FIORI DI LAVANDA

FRESCHEZZA E RELAX

La LAVANDA è una pianta erbacea, perenne e profumatissima originaria del Mediterraneo. Il nome lavanda ha origine dalla parola “lavare”, poiché già i Romani ne facevano largo uso nelle loro pratiche di pulizia quotidiana e nelle terme.

Da centinaia di anni la lavanda è apprezzata per il suo grande potere curativo: non solo ha proprietà antisettiche, antidepressive e sedative, ma è anche in grado di accelerare la guarigione e prevenire la formazione di cicatrici. Inoltre è anche un ottimo repellente antizanzare.


Sulla pelle la lavanda crea una protezione di difesa dagli agenti esterni e non fa disperdere la sua umidità naturale: questo la rende adatta a tutti i tipi di pelle, anche per la grassa ed acne, dove spesso troviamo una disidratazione profonda, soprattutto se si usano prodotti aggressivi. 


Prova tutti i nostri prodotti di cosmetica. Con un piccolo gesto puoi prenderti cura di te e aiutare APDAM.

Bibliografia

  • Patel, Seema. (2013). Pumpkin (Cucurbita sp.) seeds as nutraceutic: A review on status quo and scopes. Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism.
  • Rezig, L., Chouaibi, M., Msaada, K., Hamdi, S. (2012) Chemical composition and profile characterisation of pumpkin (Cucurbita maxima) seed oil. Industrial Crops and Products, 37
  • Smith D. B. (1997). The Initial Domestication of Cucurbita pepo in the Americas 10,000 Years Ago. 09 May 1997: Vol.276.
  • Carrubba, A., Catalano, C., Militello, M. (2009). La coltivazione della calendula (Calendula officinalis L.) come prodotto erboristico.. In Atti XV Congresso Nazionale Società Italiana di Fitoterapia. Siena. Disponibile in: https://hdl.handle.net/10447/52635
  • Fonte: Heike Käser 2010, “Naturkosmetische Rohstoffe”, Linz, Verlag Freya, 3. Auflage 2012.
delegazione africa donne cooperazione internazionale onlus

GLI EVENTI DI APDAM: UNA DELEGAZIONE DALLA REPUBBLICA DI GUINEA PER PARLARE DI FUTURO!

Grazie alla nostra mediazione come partner tecnico, i progetti di Cooperazione Decentrata attualmente in Corso in Repubblica di Guinea non si fermano e accolgono nelle comunità una delegazione dai villaggi per parlare di Futuro.

Per dieci giorni di condivisione e progettazione, i due comuni ospiteranno una delegazione direttamente da Beindou e da Yendé-Millimou. 

In programma, incontri con il Comune, con la Regione, con l’Università e con la Comunità, per avvicinarci, riconoscerci, superare le distanze e immaginare un futuro di condivisione e sviluppo.

Sono in programma eventi aperti alla Comunità tutta e a chiunque interessato, per accogliere la Delegazione e condividere i risultati di progetto e gli obiettivi futuri.

Per maggiori informazioni e qualora ci fosse interesse a partecipare ai diversi incontri contattare: 
Christian Foti: +39 339 182 0732 (Bene Vagienna)
Flavia Minelli: +39 379 277 1682 (Almese)
Matilde Bove: +39 340 864 9485 (Almese)

A seguire, i programmi delle due delegazioni: non perderti gli eventi aperti alla comunità e segui gli aggiornamenti sulle storie di APDAM!

Di Bene in Beindou

Cooperare tra nord-sud e sud-sud per la sicurezza alimentare tra il comune di
Bene Vagienna e il comune di Beindou.

Dal 19 al 28 ottobre 2023

Saranno a Bene Vagienna: 
Tamba Kittan LENO – Sindaco di Beindou;
Rose MARA – Comune di Beindou, rappresentante società, groupement donne;
Mory KEITA – ONG locale RESADEL, direttore esecutivo;

Giovedì 19 
Benvenuto in Comune e in Parrocchia – Bene Vagienna

Venerdì 20 
Incontro in Regione con assessori e funzionari – Torino

Sabato 21 
Visita della città di Bene Vagienna con i ciceroni della Scuola Media locale
Ore 17:30
Presentazione della Delegazione e del Progetto alla Comunità – Palazzo Rorà, Bene VagiennaAPERTO ALLA COMUNITA’
a seguire
Apericena in condivisione
APERTO ALLA COMUNITA’

Lunedì 23
Incontro nel novarese con il Sig. Claudio Salsa e collegamento online con il Burkina Faso

Martedì 24 – Mercoledì 25
Incontri, Workshop ed Esperienze laboratoriali in campo – Università degli Studi di Torino

Giovedì 26
in serata workshop in Comune – Bene Vagienna

Venerdì 27
in serata cena di saluto condivisa – Fattoria di Bubi e Mimi (Bene Vagienna)
APERTO ALLA COMUNITA’

Sabato 28
Saluto in Comune – Bene Vagienna

RISOrse in comune

Rafforzamento della sicurezza alimentare a Yendé-Millimou attraverso partenariati nord-sud/sud-sud tra il Comune di Almese e il Comune di Yendé-Millimou

Dal 19 al 28 ottobre 2023

Saranno ad Almese:
Jean MILLIMOUNO – Rappresentante paese APDAM
Finda YOMBOUNO – Comune di Yendé-Millimou, rappresentante società, groupement donne 
Saa David YOUMBOUNO – Sindaco Yendé-Millimou 
Tenne BONGONO – Comune di Yendé-Millimou, rappresentante società, groupement donne;

Giovedì 19 
Benvenuto in Comune – Almese

Venerdì 20 
Incontro in Regione con assessori e funzionari – Torino

Sabato 21 
Ore 16:00
Cerimonia di benvenuto al centro culturale del Ricetto di San Mauro con performance di Fabula Rasa 
APERTO ALLA COMUNITA’
A seguire cena in condivisione

Lunedì 23
Incontro nel novarese con il Sig. Claudio Salsa e collegamento online con il Burkina Faso

Martedì 24 – Mercoledì 25
Incontri, Workshop ed Esperienze laboratoriali in campo – Università degli Studi di Torino 

Giovedì 26
In serata Consiglio Comunale e Incontro con la Comunità
APERTO ALLA COMUNITA’

Sabato 28
Saluto in Comune – Almese


SANSA BANA: GIORNATA MONDIALE DEL SORRISO

Ieri era la giornata mondiale del sorriso!

Nuovamente cogliamo l’occasione per rivolgere un pensiero ai bambini di Sansa Bana e a chi ha dedicato la propria vita a riportare loro un sorriso, curando le ferite del cuore e diventando un posto sicuro e accogliente anche quando non si trova un motivo per sorridere.

Vi presentiamo quindi, altri due membri di questa grande famiglia: i loro nomi sono CLAUDE e CLAUDINE!

Claude e Claudine sono due fratellini, che fin dall’infanzia hanno vissuto situazioni di violenza domestica. Alla morte della mamma vengono portati a Sansa-Bana con il loro fratello maggiore, Clovis.
Qui c’è una bambina, Naomie, con la quale creano subito un gran legame ed è difficile per loro separarsi: non la lasciano nemmeno andare a scuola senza piangere o seguirla, aspettandola all’uscita.

Sono entrambi bambini molto sensibili e bisognosi di affetto. Claude è più taciturno e fragile, Claudine più allegra e sorridente… ma il passato ogni tanto raffiora per entrambi e diventa difficile da sopportare: in quei casi la presenza di Emiliana è per loro molto importante, solo con lei si calmano.

Con Emiliana si divertono a giocare, danzare, mangiare arachidi… e i biscotti che porta da Kikwit!

NOI VOGLIAMO ESSERCI AL FIANCO DI EMILIANA PER RIPORTARE IL SORRISO A QUESTI BAMBINI, E TU?


Fare la tua parte è facile: ti basterà compilare questo modulo di sostegno a distanza (anche in modalità digitale) e inviarlo a sansabana@apdam.org.
Se invece preferisci parlare direttamente con Emiliana, chiamala al 3338880674 o scrivile a sansabana@apdam.org

Scopri tutti i nostri progetti di cooperazione internazionale!

agenda-2030-per-uno-sviluppo-sostenibile

PROGETTARE SECONDO GLI OBIETTIVI DI AGENDA 2030

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, mira a condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano.

Infatti, l’Agenda definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030, articolati in 169 Target, che rappresentano una bussola per porre l’Italia e il mondo su un sentiero sostenibile.

L’Agenda 2030 porta con sé una grande novità: per la prima volta viene espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale, superando in questo modo definitivamente l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e affermando una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo.

Perché per noi di Apdam gli obiettivi di Agenda 2030 sono importanti

L’Agenda 2030 guida la scrittura dei nostri progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo. Progettare secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030 significa infatti contribuire, nel nostro piccolo, a raggiungere questi obiettivi globali.

Il raggiungimento di tali obiettivi è infatti un impegno collettivo, che riguarda tutte e tutti, come ricordato nel preambolo del documento dell’ONU Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development: “All countries and all stakeholders, acting in collaborative partnership, will implement this plan.”

I principali OSS (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) che APDAM si impegna a realizzare nei propri progetti, sia in Italia che all’estero, sono.

OSS 1: Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo

OSS 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

OSS 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

OSS 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze

OSS 10: Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni


Bibliografia 

  1. Save the Children – che cos’è la povertà educativa: definizione e cause
  2. United States – Trasforming our world: the 2030 Agenda for sustainable development
Poverta-educativa-agenda2030-educazione-Apdam-impresa-sociale-cuneese

Lotta alla Povertà Educativa: la missione di Apdam

La Povertà Educativa è una delle tante missioni di Apdam. Vediamo insieme cosa vuol dire “POVERTA’ EDUCATIVA”

Save The Children, è stata la prima a introdurre in Italia il concetto di Povertà Educativa, che viene definita come “la privazione da parte dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni”.

La povertà educativa è frutto di fattori economici, sociali e ambientali. Nelle famiglie marginalizzate, molto spesso si attiva un circolo vizioso e i figli, a loro volta, saranno adulti in svantaggio sociale.

Come dice Lorena Milani, professoressa di Pedagogia Generale e sociale presso l’università di Torino, il sistema non mette in campo strumenti sufficienti per il sostegno di queste persone, per poterle affiancare in maniera dignitosa riducendo così la disuguaglianza sociale.

Come Apdam agisce per combattere la povertà educativa

Richiamando l’agenda 2030, l’obiettivo n. 4 si concentra sul «Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti». La Fattoria di Bubi e Mimi apre le porte e offre una possibilità in più a chi non potrebbe permettersi, altrimenti, di farlo, permettendo ai bambini che la frequentano di imparare, conoscere e prendersi cura di sé e degli altri, in un contesto naturale e quindi rigenerante.

Attualmente, attraverso il progetto Fili d’Erba, che prevede la presenza di un’ortoterapeuta e un’educatrice, APDAM svolge delle attività a contatto con la natura, pretesto per potersi relazionare con i bambini e poterli aiutare a sviluppare nuove potenzialità, i loro talenti e sviluppando la loro dignità umana. 

Come lo facciamo? Per noi è fondamentale la centralità del protagonismo e della partecipazione dei ragazzi in relazione al diritto all’ascolto e alla partecipazione dei bambini e delle bambine a tutto ciò che li riguarda – art. 12 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (1989). In questo senso, partiamo dai loro desideri e dalle proposte che nascono da loro per poter programmare le attività. 


Bibliografia 

  1. Save the Children – che cos’è la povertà educativa: definizione e cause
  2. Education Sciences & Society – Povertà educativa e Global Education. Riflessioni per uno scenario futuro
  3. Nazioni Unite – Obiettivo n. 4
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Estate ragazzi: BENESTATE 2023 – parte 2 di 2

Le attività nel giardino sensoriale di APDAM durante l’estate ragazzi 2023

In precedenti articoli abbiamo parlato dell’importanza dell’esperienza del bambino in contesti naturali, mediata dalle giuste figure professionali, per il proprio benessere psicofisico.

Per lo sviluppo dei minori, infatti, questo genere di attività sono fondamentali perché permettono di fare esperienze di apprendimento non formali in contesti naturali, favorendo esperienze di crescita e conoscenza del sé grazie al contatto con gli altri e con le piante.

Per questo, tra le attività previste durante l’Estate Ragazzi BENESTATE 2023 (LEGGI L’ARTICOLO) non sono mancati momenti nel Giardino del Sentire Oltre i Confini, il giardino sensoriale di APDAM.

Le attività nel verde svolte durante Estate Ragazzi

PERCORSI IN NATURA

Una serie di prove che possono essere superate solo con la collaborazione e il coordinamento del gruppo.

ANALISI SENSORIALE

I bambini hanno imparato a conoscere le proprietà della frutta, della verdura e delle erbe aromatiche e delle spezie attraverso i sensi: olfatto, vista, tatto, gusto…e udito!

YOUNG 4 H2O

Attività laboratoriali volte alla scoperta dell’acqua e ad aumentare consapevolezza, responsabilità e grado di attivazione dei giovani in merito a stili di vita sostenibili e soluzioni collettive d’azione.

Progetto di ricerca-azione in cui i bambini attraverso interviste, racconti dei nonni, dei contadini, foto, cartoline ecc scoprono quali sono stati gli effetti della siccità e come sono cambiate le stagioni negli ultimi anni nel loro territorio

Attività ludico-ricreative volte ad una maggiore sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e sul rispetto dell’ambiente che ci circonda.


L’estate ragazzi è ormai terminata, ma se queste attività ti hanno incuriosito, ti aspettiamo durante l’anno con i nostri laboratori nella Fattoria di Bubi e Mimi!


Bibliografia 

  1. Ortoterapia: caratteristiche, ambiti di applicazione e benefici
  2. Coltiviamo agricoltura sociale
APDAM-Avicoli-pet-therapy-galline-galli-interventi-di-aiuto-con-gli-animali

PET THERAPY: GALLINE E OCHE

Galli e galline sono visti solitamente come animali da allevamento, infatti entro l’anno di vita vengono soppressi e non si ha conoscenza comportamentale ed affettiva di questi esemplari. Ma vediamo come possono essere utili per la Pet Therapy.

La novità è che sono stati riconosciuti, per la prima volta anche in Italia, come protagonisti adatti per gli Interventi Assistiti, infatti in Gran Bretagna le galline sono riconosciute da tempo come coterapeuti e già nel 1800 le galline erano impiegate negli istituti psichiatrici per calmare i pazienti.

La legittimazione ufficiale è stata ottenuta dalla Fattoria del parco Trotter del comune di Milano, grazie al lavoro della cooperativa sociale “Tempo per l’infanzia” in collaborazione con l’ATS veterinaria.

LA PAROLA AGLI ESPERTI

La responsabile degli Interventi con animali Elena Sposito presso la Fattoria del parco Trotter spiega così il percorso da loro intrapreso: “Ci occupiamo di pet therapy da anni soprattutto con cani, gatti, conigli. Interventi che coinvolgono altri animali, come ad esempio quelli da fattoria, si possono fare ma non è possibile chiamarli IAA. Questo perché bisogna mettere in atto precisi protocolli approvati e definiti dal Ministero e dal Centro di referenza nazionale. L’unicità del nostro progetto è proprio questa: abbiamo ottenuto per la prima volta il riconoscimento ufficiale del Ministero a impiegare le galline connotando le nostre attività come IAA1”.

Galli e galline sono molto portati alla socialità e hanno bisogno di stare insieme. Morgana Galardi ricercatrice del Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali (CRN IAA)  racconta che galli e galline hanno una storia di domesticazione relativamente recente, ma essa ha impattato sulle abilità sociali di questi animali che sono in grado di relazionarsi attivamente con noi. Questi avicoli, pur non essendo tradizionalmente animali da compagnia, quando vengono allevati fin da pulcini interagendo con le persone dimostrano di essere in grado di comunicare con l’essere umano e imparare in maniera sorprendente2.

Infine Elena Sposito aggiunge che “ognuno di loro ha il suo carattere, ciascun esemplare ha un proprio temperamento. Questo è importante che le persone lo sappiano: la gallina, che generalmente viene considerata stupida, è in realtà molto intelligente3

LEGGI GLI ALTRI ARTICOLI DI APDAM


BIBLIOGRAFIA

  1. Kodami – Le galline sono state riconosciute come coterapeuti negli Interventi assistiti con animali
  2. La voce della montagna – Le galline: l’ultima frontiera della pet therapy
  3. Pet Me – Pet therapy con le galline, ora è possibile!
Orti di aiuto apdam aiuto nel verde biofilia

PERCHÉ GLI ORTI DI AIUTO SONO EFFICACI? – parte 2 di 2

Orti di aiuto, cosa sono e come nascono: scopriamo insieme la BIOFILIA.

Nello scorso articolo, abbiamo analizzato come la biofilia può essere una risposta sull’efficacia degli orti di aiuto. Oggi approfondiamo questo tema e scopriamo cos’è la Biofilia

La biofilia è l’attrazione che la natura esercita sulla psiche umana e che determina la tendenza innata dell’uomo a concentrare l’attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda. 

“L’ipotesi biofilica afferma che la nostra storia è quella di una lenta coevoluzione con la biosfera e che non possiamo evolvere in qualcosa di nuovo indipendentemente da essa. Il processo di evoluzione delle specie per selezione naturale è lentissimo per cui per milioni di anni siamo stati in stretta relazione con l’ambiente e gli adattamenti della specie umana sono il risultato di questa connessione, in risposta alle necessità imposte dall’ambiente.

Gli animali e la natura sono stati gli attori e lo scenario all’interno del quale ci siamo evoluti; chi riusciva a cogliere le irregolarità dell’ambiente e a comprendere al meglio il comportamento degli animali aveva notevoli vantaggi dal punto di vista della sopravvivenza. Al contrario la storia della civiltà umana è troppo breve per cambiare adattamenti esistenti e quindi l’uomo continua a sentirsi attratto dal tipo di ambiente che ha indirizzato prepotentemente la sua evoluzione.

Per molto tempo ancora la biologia e le emozioni umane resteranno le stesse perché le nostre mutazioni non sono rapide come quelle di organismi semplici e si crea uno scarto crescente tra la nostra evoluzione culturale estremamente rapida e la nostra eredità genetica che evolve invece con estrema lentezza”

Il nostro desiderio di connessione con la natura è quindi innato e potente quanto gli altri istinti naturali (Wilson, E. O. (1984). Biophilia. Cambridge: Harvard University Press.).

PER QUESTO IL CONTATTO CON LA NATURA PUO’ RIPORTARCI A CASA, RIANNODARCI ALLA VITA STESSA.

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BIBLIOGRAFIA

  1. Giardini per rivivere: orticoltura e giardinaggio a fini terapeutici in contesti sanitari – Tesi di Righetto Costantina
  2. Wikipedia – La Biofilia
  3. Wikipedia – Edward Wilson

PERCHÉ GLI ORTI DI AIUTO SONO EFFICACI? – parte 1 di 2

Orti di aiuto, cosa sono e come nascono.

Una risposta, sul perché gli Orti di Aiuto sono efficaci, la può dare la biofilia

La biofilia è l’attrazione che la natura esercita sulla psiche umana e che determina la tendenza innata dell’uomo a concentrare l’attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda. 

Edward Wilson, biologo statunitense fu il primo a trattare il tema della biofilia.

Infatti Edward Wilson, notò come persone di culture e provenienze diverse scegliessero di vivere in luoghi simili. Con una posizione sopraelevata e visuale ampia, vicino ad una distesa di acqua, con prati e alberi, alberi con rami bassi e orizzontali e fronde stratificate. 

Afferma Wilson che “prove di questo tipo, pur nella loro frammentarietà, indicano che gran parte della natura umana è stata codificata nei nostri geni nei lunghi periodi in cui la nostra specie ha vissuto a stretto contatto con il resto dei viventi. Se recuperiamo il valore di questo legame riacquistando il giusto posto nella biosfera allo stesso livello di tutti gli altri organismi viventi ameremo la vita, anche la nostra, in tutte le sue forme e saremo in grado di affrontare meglio le difficoltà che la vita ci mette davanti”.

Sempre E. Wilson continua «Insito nella natura umana c’è un amore per la natura e un senso di connessione con l’ambiente, un bisogno della vicinanza di altri esseri viventi che ha le sue radici nel nostro patrimonio genetico. I nostri antenati hanno vissuto per milioni di anni mantenendo uno stretto contatto con la natura che li circondava e rispettandone i ritmi; non è pensabile che poche migliaia di anni – in termini evolutivi un periodo di tempo brevissimo – siano bastati a fare piazza pulita di un’esperienza tanto radicata». (Wilson, E. O. (2008). La creazione, Adelphi Ed. p. 82). 

Infatti, questo è il motivo per cui crediamo fortemente nella potenzialità dell’Orto di Aiuto.
Il contatto con la natura può riportarci a casa, riannodarci alla vita stessa.

Continua a leggere il nostro blog per la seconda parte di questo articolo!

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BIBLIOGRAFIA

  1. Wilson, E. O. (2008). La creazione, Adelphi Ed. p. 82
  2. Wikipedia – La Biofilia
  3. Wikipedia – Edward Wilson

PERCORSI DI EDUCAZIONE ASSISTITA CON GLI ANIMALI

Prima di entrare nel merito, è necessario fare una premessa importante: vivere con animali domestici e aver costruito con loro un rapporto stretto e una buona comunicazione, non significa svolgere Educazione Assistita con gli Animali (EAA) 24 ore su 24. 

Sicuramente la convivenza con un animale porterà vicendevolmente dei benefici ad entrambi, quando si convive con qualcuno a cui si vuole bene, il ritrovarsi sotto lo stesso tetto e trascorrere del tempo insieme dona calore ad ambedue.

Quando però si parla di EAA, si intende un percorso che si prefigge di raggiungere degli obiettivi, i quali vengono prefissati, scelti sulla persona coinvolta e modulati durante il percorso grazie a momenti di rivalutazione in itinere da parte degli operatori. Per far tutto ciò, inevitabilmente si rendono necessarie delle figure esperte e preparate sia umane che animali. Operatori che sappiano ascoltare, riconoscere ed accogliere i bisogni della persona ed animali che per caratteristiche caratteriali e capacità sappiano essere ponte tra la persona e il mondo. Inoltre punto fondamentale, in base agli obiettivi prefissati, è capire quale degli animali conosciuti, a seconda delle caratteristiche caratteriali e capacità, possa essere il giusto co-terapeuta.

Pensate quando rientrate a casa, aprite la porta e trovate ad aspettarvi il vostro cane, con la coda che sventola velocemente, con le orecchie abbassate, sguardo tenero che si avvicina a voi per un abbraccio. In quel momento, avete un senso forte di appagamento, perché vi aspettava ed era lì subito dietro alla porta perché aveva riconosciuto il suono dei vostri passi su per le scale. Percepite che l’unica cosa che conta in quel momento per il vostro cane è il vostro contatto e cogliete dalla sua gestualità l’espressione di un’intesa di felicità nel vedervi. In quel momento il senso di solitudine svanisce perché siete visti, cercati.

In EAA si arriva a provare quel senso di appagamento per essere riconosciuto dall’animale, per essere cercato, il fine spesso è proprio quello di spezzare la solitudine dove le situazioni di vita difficili possono confinare, ma poi quell’emozione non rimane lì, non cade, viene vista, esaminata, elaborata e fatta propria incontro dopo incontro e grazie agli operatori il legame tra persona e l’animale non è solo affettivo ma anche terapeutico.

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SANSA BANA: GIORNATA MONDIALE DEI GENITORI

Oggi è la giornata mondiale dei genitori!

Nuovamente cogliamo l’occasione per fare delle riflessioni che, oggi più che in altri giorni, ci poniamo sui nostri genitori e sulle nostre famiglie per rivolgere un pensiero ai bambini di Sansa Bana

Vi presentiamo quindi, un altro membro di questa grande famiglia: il suo nome è ARCENE!

Arcene è nata a Malembe il 2 marzo 2012 e, dopo aver perso il padre, arriva in orfanotrofio in seguito alla decisione della madre di affidarla alle cure nostre e delle suore di San Giuseppe.

La sua sensibilità traspare dal modo in cui si prende cura dei più piccoli, che riempie delle attenzioni che lei non ha avuto… almeno fino al suo ingresso a Sansa Bana. Con Emiliana ha ritrovato il calore di cui aveva tanto bisogno, ma neanche questo è sempre bastato per fermare le lacrime che a tratti solcavano silenziosamente il suo dolce viso, senza possibilità di fermarle.

Oggi è una bambina molto allegra e sorridente, ama fare spettacolo danzando e recitando e le riesce molto bene!

Sebbene non sia nello stato di malnutrizione di quando è arrivata, Arcene ha ancora un peso piuttosto basso e una salute cagionevole.

Il tuo aiuto le garantirà ciò di cui ha bisogno per curarsi:

ANCHE TU PUOI ENTRARE A FARE PARTE DELLA GRANDE FAMIGLIA DI SANSA BANA!


Fare la tua parte è facile: ti basterà compilare questo modulo di sostegno a distanza (anche in modalità digitale) e inviarlo a sansabana@apdam.org.
Se invece preferisci parlare direttamente con Emiliana, chiamala al 3338880674 o scrivile a sansabana@apdam.org

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RELAZIONI CON GLI ANIMALI: IL BENEFICIO DELLA PET THERAPY

Gli Interventi Assistiti con gli Animali: la Pet Therapy di APDAM

Oggi scopriamo, nello specifico, come stimolare la socializzazione, grazie alla Pet Therapy.

Gli animali sono ottimi “mediatori emozionali”, canali di comunicazione e stimolo alla partecipazione attiva. La loro caratteristica è il favorire sia la comunicazione verbale che quella non verbale, fungendo da ponte tra la persona e il mondo circostante e facilitando il riannodarsi “al qui ed ora”. 

Uno dei più importanti meccanismi d’azione nel rapporto uomo-animale è di tipo affettivo e ha una forte base emozionale, espressa con diverse modalità. La vista, la presenza, il contatto con gli animali si rileva come un importante stimolo allo sviluppo della socializzazione, perché porta le persone presenti a parlare dell’animale: delle sue caratteristiche, delle sensazioni provate al tocco, della curiosità che suscita la loro diversità e dei sentimenti provati (alcune volte anche discordanti) come la paura e il desiderio di accudimento. 

L’animale non giudica, si dona totalmente, ed entrando nella sfera emozionale fa emergere sensazioni e sentimenti non facilmente affrontabili verbalmente e costituisce per molti soggetti un importante veicolo di facilitazione nel descrivere emozioni inespresse, dando così la possibilità di dar loro un nome. Grazie alla compagnia dell’animale, soprattutto se mediata da operatori, si può esperire l’esperienza della calma, del saper aspettare, del guadagnarsi il contatto. Si stimola la fantasia e si rievoca i ricordi. Mentre attraverso il gioco e il divertimento, l’animale agisce positivamente sul comportamento dell’uomo, perché gli dona benessere e sensazioni di serenità. Le attività ludiche inoltre favoriscono l’apprendimento e il mettersi in gioco.

L’animale diviene un’occasione di svago ed evasione, un motivo per rimanere agganciati al concreto, confrontarsi con la realtà, uno stimolo a parlare, un motivo per uscire da quell’isolamento che spesso si crea nelle situazioni di difficoltà e di incomprensione donando in molti casi la possibilità di costruire un rapporto di fiducia tra le persone. I benefici quindi sono tanti e sono accertati, tanto che in Italia è stato riconosciuto come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003.

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BIBLIOGRAFIA

  1. Pagine Mediche – Cos’è la Pet Therapy e quali sono i benefici
  2. Fondazione Umberto Veronesi – Pet Theraphy: così i cani possono aiutare i più fragili
  3. lentepubblica.it – Pet Teraphy, i benefici nella vita delle persone
  4. Nurse24.it – Benefici della Pet Teraphy sull’uomo

SANSA BANA: GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FAMIGLIE

Uno spunto di riflessione per la giornata internazionale della famiglia

Oggi è la giornata internazionale delle famiglie.

Come sempre in queste occasioni, non si tratta tanto di una giornata per festeggiare qualcosa, quanto per riflettere sul tema dell’ESSERE FAMIGLIA. 

La famiglia non è una sola, ci sono innumerevoli storie d’amore tra persone che, ognuna a modo suo, si scelgono ogni giorno. 

Alcune famiglie sono grandissime, si allargano fino a superare i confini nazionali per farti sentire in ogni momento che non si è soli, anche quando si è separati da migliaia di chilometri.

La nostra Emiliana ha scelto di diventare la famiglia che i bimbi di Sansa Bana non avevano più e oggi più che mai ci dimostra come alla fine la questione sia molto semplice: perché “famiglia è dove famiglia si fa”

Ti presentiamo quindi, un altro membro di questa grande famiglia: il suo nome è BLAISI!

Blaisi è nato a Malundu, il 12 marzo del 2010.

È molto affezionato a sua sorella Lucie, e come ogni fratello maggiore non manca di rimproverarla quando lei fa i capricci!

Fin dal suo ingresso a Sansa Bana, ogni giorno per qualche ora lo si perdeva di vista: si è scoperto che andava in ospedale a trovare la mamma e a portarle da mangiare, anche privandosi del suo cibo. Da quel momento, a Blaisi viene riservata ogni giorno una porzione aggiuntiva di cibo, che può portare alla sua mamma.

A Sansa Bana collabora alla preparazione della tavola e alla distribuzione dei pasti. Nel tempo libero ama andare alla ricerca di tutto ciò che è commestibile: con il suo gruppetto di amici (Desiré, Clovis, Kito e Grace) si dedicano in particolare alla ricerca di manghi con i quali Emiliana prepara una buonissima composta.

Ama fare i regali a Emiliana, dalla frutta agli insetti: ride come un matto quando scappa impaurita!

Ogni volta che lei va via, pieno di speranza Blaisi le chiede di partire con lei per l’Italia.

Forse questo non sarà mai possibile, ma hai la possibilità di migliorare la sua vita anche a Kisanji:
ANCHE TU PUOI ENTRARE A FARE PARTE DELLA GRANDE FAMIGLIA DI SANSA BANA!


Fare la tua parte è facile: ti basterà compilare questo modulo di sostegno a distanza (anche in modalità digitale) e inviarlo a sansabana@apdam.org.
Se invece preferisci parlare direttamente con Emiliana, chiamala al 3338880674 o scrivile a sansabana@apdam.org

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  Chiara Gamberale, “Le luci nelle case degli altri”, Mondadori, 2010

Interventi di aiuto nel verde apdam benevagienna terapie verdi benessere psicofisico

LA FATTORIA: PERCORSI DI INTERVENTO DI AIUTO NEL VERDE

I percorsi di Interventi di Aiuto nel verde di APDAM

All’interno del giardino della Fattoria di Bubi e Mimi vengono svolti numerosi percorsi di Interventi di Aiuto nel Verde. Ci sono ormai molti studi che attestano quanto l’essere umano abbia bisogno del contatto con la natura per il proprio benessere psicofisico. 

Attraverso la pratica dell’Orto di Aiuto, per esempio, le persone hanno l’occasione di prendersi cura di un altro essere vivente e così facendo si assumono delle responsabilità. Questo comporta un aumento della propria autostima e la tendenza a prendersi maggiormente cura di sé. Inoltre, se queste attività vengono svolte in piccoli gruppi, hanno anche il potenziale di aumentare il livello di collaborazione reciproco e diventare quindi un’occasione per imparare a tessere relazioni con gli altri. 

IL PROGETTO “FILI D’ERBA” DEGLI INTERVENTI DI AIUTO NEL VERDE

La Fattoria di Bubi e Mimi, attraverso il progetto “Fili d’Erba” premiato da Confagricoltura a Roma, sta dando la possibilità a bambini e ragazzi che arrivano da realtà di svantaggio sociale e povertà educativa di sperimentare le attività in natura attraverso figure professionali quali l’ortoterapeuta e gli educatori professionali. 

Le prime osservazioni vertono su una diminuzione dello stress durante la settimana, oltre che dei comportamenti aggressivi. Una delle proposte è stata quella di creare un piccolo orto, dove i bambini hanno zappato, creato un confine utilizzando le regole della matematica e dove presto pianteranno i semi che potranno veder nascere grazie al loro impegno. 

Ancora, alcuni ragazzi richiedenti asilo stanno partecipando alle attività, prendendosi cura delle piante officinali, utili alla creazione di prodotti di cosmesi a marchio “Fattoria di Bubi e Mimi”. Quando lavorano nel verde possono allontanarsi dai problemi quotidiani, oltre che socializzare con i colleghi e formarsi imparando un lavoro. 

Il giardino organizza anche delle giornate per ospitare bambini ospedalizzati, il cui contatto con la natura ha il potere di essere terapeutico. Nelle fasi di riabilitazione, poter sviluppare maggiormente i 5 sensi attraverso il contatto con la terra, l’acqua o gli animali, è un’opportunità preziosissima che aiuta, tra le altre cose, la riduzione del dolore e a migliorare la qualità del sonno.
I benefici sono quindi numerosi e notevoli, tanto è vero che nel 2005 è nata la Rete Italiana delle Fattorie Sociali, la quale racchiude quelle realtà che all’agricoltura hanno dato una declinazione sociale, trasformandola in uno strumento di aiuto e supporto per le persone in situazioni di marginalità o svantaggio

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BIBLIOGRAFIA

Dors | Ortoterapia: caratteristiche, ambiti di applicazione e benefici
Fattorie Sociali – Questa non è la solita Campagna
WWF – Le oasi negli ospedali dei bambini
Confagricoltura – Coltiviamo agricoltura sociale

LA FATTORIA: CANI, PET THERAPY E INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Gli Interventi Assistiti con gli Animali di APDAM

Gli Interventi Assistiti con gli Animali si basano sulla zooantropologia dove l’animale è coinvolto nelle attività e non utilizzato per le attività. La relazione con l’animale non è basata sulle prestazioni di quest’ultimo, come avviene in zootecnia, ma per il “contributo al cambiamento” che offre ad entrambi i soggetti coinvolti.

La zooantropologia infatti studia l’interazione dell’uomo con le altre specie animali e i contributi che l’uomo può ricevere dalla diversità animale, ponendosi come obiettivi di migliorare l’approccio con l’animale e favorire gli effetti positivi sull’uomo generati dalla relazione con l’animale.

Per la zooantropologia l’animale deve essere rispettato come soggetto e come diverso, ovvero come “partner di relazione”, evitando sia la strumentalizzazione che l’antropomorfizzazione.

I cani e l’uomo camminano ormai insieme da molto tempo. I ricercatori ritengono che 50 mila e 10 mila anni fa, lupi grigi ed esseri umani cacciavano prede simili. Alcuni fattori, come l’aumento della densità umana e il cambiamento climatico, provocarono però il declino delle prede. Di conseguenza i lupi avrebbero iniziato ad avvicinarsi agli accampamenti umani in cerca di cibo. Uomini e canidi avrebbero gradualmente iniziato a collaborare, con vicendevole vantaggio, dando il via al processo di addomesticamento. Se i primi cani furono da guardia, da guerra, da traino, da caccia e da pastore, dall’inizio dell’Ottocento nacquero i cani da compagnia.

Da semplice compagnia, ora i cani negli interventi assistiti secondo la zooantropologia sono coinvolti come co-terapeuti perché favoriscono il desiderio di accudire, di rilassarsi accarezzandolo, di meravigliarsi nell’osservarlo, di provare compiacimento nel ricevere attenzioni dal cane stesso, di giocare, di ridere, di imparare ad interagire con il cane, di ideare attività performative da realizzare e collaborare nella realizzazione di queste.

Tutto ciò è realizzabile grazie all’indole giocherellona, affettuosa, collaborativa, prevedibile e controllabile dei cani.

Per questo motivo APDAM mette in pratica gli Interventi Assistiti con Animali (IAA) rivolti a minori con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, sensoriale, emotive, relazionali. 

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BIBLIOGRAFIA

https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_52_allegato.pdf
https://www.spaziopernoi.it/cose-la-zooantropologia/

laffattoria-di-bubi-e-mimi-fattoria-didattiva-che-combatte-la-povertà-educativa

FATTORIA DIDATTICA E SOCIALE: LA FATTORIA DI BUBI E MIMI

La Fattoria didattica di Bubi e Mimi: cos’è e come nasce?

La Fattoria di Bubi e Mimi è un progetto di A Proposito di Altri Mondi e la sua realizzazione è stata possibile grazie all’impegno personale di alcuni soci che hanno deciso, in prima persona, di concorrere alla realizzazione di alcune idee. Le attività di fattoria didattica, Interventi di Aiuto nel Verde e inclusione lavorativa di APDAM sono quindi realizzate in stretta collaborazione con la fattoria stessa.

La Fattoria di Bubi e Mimi nasce come fattoria didattica e sociale, ovvero come luogo dove ogni bambino e ogni persona possono trovare benessere in un ambiente rigenerativo realizzato all’interno di un’azienda agricola tradizionale a conduzione familiare. Da un punto di vista giuridico, si tratta di un’azienda agricola riconosciuta come Fattoria Didattica dalla Regione Piemonte e autorizzata dal Comune e dall’ASL ad erogare Interventi Assistiti con gli Animali. 

INTERVENTI DI AIUTO NEL VERDE NELLA FATTORIA DIDATTICA

Nei percorsi Intervento di Aiuto nel Verde e di Ortoterapia è fondamentale il contatto con la natura che, mediato dall’accompagnamento di figure professionali, favorisce processi di autostima e di costruzione della propria identità: prendendosi cura di altri organismi, si impara a gestire l’emotività e la responsabilità, necessari per ricostruire una propria autonomia.

Come afferma Secondo Welfare, “l’Agricoltura Sociale propone un nuovo modello di sviluppo rurale all’insegna della sostenibilità, stabilendo un circolo virtuoso tra inclusione di soggetti svantaggiati, maggiori e più efficaci servizi alle persone, buona occupazione e sviluppo sostenibile”.

Per questo sempre più spesso si parla di welfare partecipativo, territoriale e di prossimità, con effetti potenzialmente virtuosi sullo sviluppo delle comunità locali. 

I PRINCIPALI BENEFICIARI

  • minori e giovani
  • persone con problemi psico-sociali derivanti da malattie cronico-disabilitanti, traumi, situazioni di svantaggio ed esclusione sociale, ecc. (con particolare attenzione a minori in età pediatrica 0-14 anni)
  • affetti e adulti di riferimento. 

BIBLIOGRAFIA

AIAB, “L’agricoltura biologica per l’agricoltura sociale: il contributo dell’agricoltura sociale per nuove politiche di welfare”, Associazione Italiana Agricoltura Biologica. http://www.fattoriesociali.com/convAIAB_ciaperoni.pdf

A. Pascale, “Le fattorie sociali in Italia”, Trento, 2007.