COSA FACCIAMO

Nella zona rurale di Kisanji (in Repubblica Democratica del Congo), le suore di San Giuseppe aprono, nel 1961, un orfanotrofio. Nel 2015 siamo venuti a conoscenza di questa realtà e abbiamo deciso di dedicare parte delle nostre forze alla cura dei bambini lì ospitati.
Nasce così l’esperienza filantropica di Sansa-Bana.
Durante l’avvio dei primi lavori – quali la costruzione delle latrine, la ristrutturazione di alcune stanze e la coltivazione di due campi – una nostra volontaria e amica, Emiliana, poggia per la prima volta i piedi sulla terra rossa congolese.
Inizia, così, la lunga storia d’amore e affetto tra lei e i bimbi.
I bambini, la maggior parte non autosufficiente, portavano addosso vestiti laceri e soffrivano di grave malnutrizione. La sensazione di abbandono che li accompagnava rimbomba ancora nella testa di Emiliana ed è la molla che, tuttora, la spinge a non abbandonare quella che è oramai diventata la sua missione di vita.
Negli anni, oltre alle donazioni private che raccogliamo e consegniamo personalmente al responsabile della gestione dell’orfanotrofio, e grazie al sostegno dell’Arcidiocesi di Torino, abbiamo dedicato due progetti alla costruzione di un pollaio e di una porcilaia. Ora, Sansa-Bana ha elettricità in ogni stanza, un pannello solare, due campi per mais e manioca e assicura assistenza sanitaria, l’aiuto di una maman e l’istruzione fino alla quinta superiore per tutti i nostri bambini.
Oggi, Sansa-Bana ospita 33 bambini, ma la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa.
Nella zona rurale di Kisanji (in Repubblica Democratica del Congo), le suore di San Giuseppe aprono, nel 1961, un orfanotrofio. Nel 2015 siamo venuti a conoscenza di questa realtà e abbiamo deciso di dedicare parte delle nostre forze alla cura dei bambini lì ospitati.
Nasce così l’esperienza filantropica di Sansa-Bana.
Durante l’avvio dei primi lavori – quali la costruzione delle latrine, la ristrutturazione di alcune stanze e la coltivazione di due campi – una nostra volontaria e amica, Emiliana, poggia per la prima volta i piedi sulla terra rossa congolese.
Inizia, così, la lunga storia d’amore e affetto tra lei e i bimbi.
I bambini, la maggior parte non autosufficiente, portavano addosso vestiti laceri e soffrivano di grave malnutrizione. La sensazione di abbandono che li accompagnava rimbomba ancora nella testa di Emiliana ed è la molla che, tuttora, la spinge a non abbandonare quella che è oramai diventata la sua missione di vita.
Negli anni, oltre alle donazioni private che raccogliamo e consegniamo personalmente al responsabile della gestione dell’orfanotrofio, e grazie al sostegno dell’Arcidiocesi di Torino, abbiamo dedicato due progetti alla costruzione di un pollaio e di una porcilaia. Ora, Sansa-Bana ha elettricità in ogni stanza, un pannello solare, due campi per mais e manioca e assicura assistenza sanitaria, l’aiuto di una maman e l’istruzione fino alla quinta superiore per tutti i nostri bambini.
Oggi, Sansa-Bana ospita 33 bambini, ma la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa.

ALCUNE STORIE

EMMANUELE – 6 ANNI
Arriva a Sansa-Bana di pochi mesi e in condizioni di grave malnutrizione. Curato, nutrito e coccolato, adesso è un bambino molto attivo, allegro e intelligente, ama andare a scuola seguendo i più grandi con il suo zainetto e l’uniforme, ma dopo qualche ora torna a casa.

EMMANUELE – 6 ANNI
Arriva a Sansa-Bana di pochi mesi e in condizioni di grave malnutrizione. Curato, nutrito e coccolato, adesso è un bambino molto attivo, allegro e intelligente, ama andare a scuola seguendo i più grandi con il suo zainetto e l’uniforme, ma dopo qualche ora torna a casa.

MARIA – 5 ANNI
Originaria dell’Angola, arriva a Sansa-Bana di pochi mesi. L’intervento immediato le ha permesso di crescere. Ora, è una bimba molto intelligente, curiosa (ti tempesta di domande!), affettuosa e amorevole. È molto legata ad Emmanuele e giocano spesso insieme.
MARIA – 5 ANNI
Originaria dell’Angola, arriva a Sansa-Bana di pochi mesi. L’intervento immediato le ha permesso di crescere. Ora, è una bimba molto intelligente, curiosa (ti tempesta di domande!), affettuosa e amorevole. È molto legata ad Emmanuele e giocano spesso insieme.


Nonostante le cure, la corretta alimentazione e l’affetto, non cresce molto: presenta ancora una lieve forma di malnutrizione poiché tende a dare il suo cibo agli altri bambini. È vispa, curiosa, allegra, è brava a scuola e le piace occuparsi dei più piccoli.

Nonostante le cure, la corretta alimentazione e l’affetto, non cresce molto: presenta ancora una lieve forma di malnutrizione poiché tende a dare il suo cibo agli altri bambini. È vispa, curiosa, allegra, è brava a scuola e le piace occuparsi dei più piccoli.

Ha avuto una vita difficile, non era stato amato e seguito da nessuno prima di arrivare a Sansa-Bana. La malnutrizione stava rallentando la sua crescita, ma è stata efficacemente contrastata. Nonostante un lieve ritardo cognitivo, oggi è un bambino allegro, autosufficiente, molto timido e affettuoso, con uno splendido sorriso che gli illumina il viso.
Ha avuto una vita difficile, non era stato amato e seguito da nessuno prima di arrivare a Sansa-Bana. La malnutrizione stava rallentando la sua crescita, ma è stata efficacemente contrastata. Nonostante un lieve ritardo cognitivo, oggi è un bambino allegro, autosufficiente, molto timido e affettuoso, con uno splendido sorriso che gli illumina il viso.

NOI VOGLIAMO ESSERCI AL FIANCO DI EMILIANA E DI QUESTI BAMBINI. E TU?
Fare la tua parte è facile: ti basterà compilare questo modulo di adozione (anche in modalità digitale) e inviarlo a sansabana@apdam.org.
Se invece preferisci parlare direttamente con Emiliana, chiamala al 3338880674 o scrivile a sansabana@apdam.org