Africa

SANSA-BANA, UN SOSTEGNO A DISTANZA CONCRETO!

Il sostegno a distanza che può fare la differenza.

Ci sono storie che non sono belle da sentire, e che la lontananza rende facili da ignorare. 
Abbiamo deciso di portarvi a Kisanji per farvi conoscere pian piano i bambini dell’orfanotrofio di Sansa-Bana e di condividere una parte delle loro storie con voi. Pensiamo che dare un volto alla malnutrizione, dare un nome al dolore che ha caratterizzato la loro infanzia possa aiutarci a vederli e riconoscerli. 
Fanno parte della famiglia di Emiliana e fanno parte della famiglia di APDAM, ma potrebbero iniziare a fare parte anche della tua famiglia con un piccolo sostegno a distanza.

Vieni a conoscere i bambini di Sansa-Bana, e scopri i miglioramenti concreti che in prima persona ci impegniamo a ottenere con le vostre donazioni!

JEAN PIERRE- IL NUOVO ARRIVATO

C’è un nuovo bimbo a Sansa-Bana, il suo nome era Jean.

Quando è arrivato lo hanno presentato a Emiliana come fosse un bimbo di 2 anni che pesava 4kg. 

All’inizio Emiliana non aveva capito il suo nome, e quando glielo hanno ripetuto ha esclamato “come l’Abbé Jean Pierre!” così le suore che gestiscono l’orfanotrofio hanno deciso di aggiungere questo secondo nome.

Jean-Pierre era gravemente malnutrito, triste e non riusciva a stare in piedi. Non aveva la forza di mangiare da solo, per questo hanno iniziato a dargli da mangiare imboccandolo. Per un mese è stato tenuto in braccio, dandogli le attenzioni e l’affetto che gli era mancato e di cui aveva bisogno.

Durante il periodo in cui Emiliana è rimasta a Kisanji è riuscita a creare un forte legame affettivo con Jean Pierre, che per tutto il tempo non ha voluto stare con altri. Mangiava e dormiva solo con lei, tanto che alcune volte doveva nascondersi per potersi allontanare, perché non piangesse.

Ogni settimana Jean Pierre è stato portato in ospedale e pesato, per verificare l’andamento delle cure, e dopo un mese è riuscito ad arrivare a 7kg! Ha quindi cominciato a stare in piedi, a giocare, cantare, ballare con gli altri bambini. Ha finalmente cominciato ad accettare di stare anche con gli altri ragazzini. 

È stato in questo momento che Emiliana si è resa conto che Jeanne Pierre non aveva 2 anni, ma che era più grande e che avrebbe dovuto avere circa 4 anni.

NOI VOGLIAMO ESSERCI AL FIANCO DI EMILIANA E DI QUESTI BAMBINI, E TU?
Fare la tua parte è facile: ti basterà compilare questo modulo di sostegno a distanza (anche in modalità digitale) e inviarlo a sansabana@apdam.org.
Se invece preferisci parlare direttamente con Emiliana, chiamala al 3338880674 o scrivile a sansabana@apdam.org

Scopri le altre storie.

Articoli Correlati

PARTECIPA AL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE CON APDAM

Hai tra i 18 e i 28 anni e vuoi fare la differenza nella tua comunità? Partecipa al 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐥𝐞 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐥𝐞 con noi e dedica un anno della tua vita al servizio dei più vulnerabili!

Leggi di più...
L’INCREDIBILE STORIA DELL’OCA MARTINA

Leggi la storia dell’Oca Martina, un racconto toccante che rivela il potente legame tra uomo e animale attraverso il fenomeno dell’imprinting.

Leggi di più...
FESTA DELLA LIBERAZIONE

La Festa della Liberazione non è solo un momento di commemorazione del passato; è anche un’occasione per guardare avanti e rinnovare il nostro impegno per costruire un mondo basato sui valori della democrazia, della giustizia e della solidarietà.

Leggi di più...