Il Progetto Mindchangers sullo sviluppo sostenibile che pone l’accento sulle problematiche idriche.
Se l’ultimo rapporto del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) conferma che il surriscaldamento globale sta già avendo impatti diffusi e disastrosi in ogni regione del mondo, ci lascia anche un messaggio di speranza. Se agiamo adesso, possiamo ancora assicurare un futuro vivibile e sostenibile a tutti (“if we act now, we can still secure a liveable sustainable future for all”).
In questa prospettiva e con l’impegno di APDAM e la Cooperativa Animazione Valdocco, il progetto YOUNG 4 H2O coinvolge le nuove generazioni sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, inserendosi nel contesto più ampio del progetto europeo “Mindchangers – Regions and youth for Planet and People” e dell’Agenda 2030, facendo particolare riferimento all’obiettivo 4 (educazione alla cittadinanza globale), 11 (città a comunità sostenibili) e 13 (lotta al cambiamento climatico) .
Nel particolare, YOUNG 4 H2O si svilupperà nei territori del Basso Stura e dalla Val Susa che hanno risentito in modo particolare della siccità dell’estate 2022 e ancora oggi continuano a risentire della situazione che non sembra migliorare: il deficit di piogge registrato a marzo 2023 rispetto alla media climatica 1991-2020 si attesta oltre l’80%. La siccità e i suoi impatti sono il risultato del cambiamento climatico in combinazione con altri fattori, come la cattiva gestione dei fiumi e delle aree naturali e l’inefficienza delle attività produttive rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali.
Date queste premesse, la gestione dell’acqua diventa una tematica fondamentale e i giovani possono portare a un cambiamento positivo grazie ad azioni concrete volte a contrastare la crisi climatica.
In questo contesto, YOUNG 4 H2O si propone di formare giovani tra i 15 e i 25 anni sulla scarsità idrica, sull’importanza dell’educazione alla cittadinanza globale e l’utilizzo della comunicazione e dei social media, perché diventino essi stessi animatori di comunità e affinché coinvolgano coetanei e non nella lotta al cambiamento climatico.