Il progetto “Fili d’Erba” è terminato e ci ha lasciati soddisfatti e pieni di speranze per il futuro. Il racconto del progetto attraverso le parole di chi l’ha vissuto in prima persona.
Nel cuore del progetto “Fili D’erba”, la nostra ortoterapeuta Milena Bellonotto condivide un’ispirazione profonda: “Vorrei che il concetto del ‘prendersi cura’ di una pianta, di un seme o di un fiore generasse, per osmosi, il prendersi cura di sé e del proprio potenziale inespresso. Fili D’erba è anche questo: imparare ad amare e ad amarsi attraverso la Natura. Perché se non ci si ama dal profondo è difficile amare ciò che ci circonda.”
Il progetto che si è svolto all’interno della Fattoria di Bubi e Mimi, fattoria didattica e sociale a Benevagienna è iniziato a Marzo 2023. Il programma ha coinvolto una decina di bambini e ragazzi pre-adolescenti, insieme a un’ortoterapeuta e un’educatrice, per creare un ambiente generativo e accogliente. Questo ha fornito il terreno fertile per un percorso di crescita personale.
Le attività proposte durante questo percorso includevano la creazione di un erbario, la semina in vasetti, la caccia al tesoro per scoprire le erbe aromatiche e la realizzazione di una carta d’identità delle piante attraverso il disegno. La sfida era mantenere alta la motivazione dei giovani partecipanti, quindi, attraverso una riunione partecipativa, è emersa un’idea straordinaria: la creazione di oggetti a tema Natura da vendere al mercatino dell’antiquariato di Benevagienna. E con il ricavato? La realizzazione di un sogno di ogni bambino coinvolto.
Il 29 ottobre ha, quindi, segnato la conclusione di questo straordinario progetto con la vendita di prodotti unici come cassette colorate, segnalibri decorati con foglie essiccate, piccoli bouquet, bustine di semi e sacchetti di potpourri. Ottima l’affluenza al banco grazie alla partecipazione attiva dei bambini: da chi cercava modi per attirare potenziali clienti a chi spiegava con accuratezza e precisione gli oggetti in vendita, dalla loro nascita al loro utilizzo, nonché il progetto Fili d’erba, grazie al quale tutto è stato possibile.
L’educatrice Rita Alessandria condivide la sua soddisfazione con queste parole: “La soddisfazione finale è stata grande e questo è solo un arrivederci”. Il progetto continua a lasciare un’impronta positiva nella comunità, promuovendo il legame tra la cura della Natura e la crescita personale dei partecipanti.
Sono quasi terminati i dieci giorni con la delegazione dalla Repubblica di Guinea, accolta nelle comunità di Almese e Bene Vagienna. Giorni di conoscenza, scambio, formazione e accoglienza che più di ogni altra cosa ci hanno fatto comprendere il valore della cooperazione decentrata: una tipologia di cooperazione internazionale allo sviluppo, che contribuisce a costruire relazioni tra territori.
Condividiamo con voi le parole del nostro Direttore Christian Foti, la sera in cui è arrivata la Delegazione in Italia. Parole scritte di getto ma con un’emozione sincera per il risultato ottenuto e la voglia di lavorare ancora per continuare a non lasciare indietro nessuno.
Sto per mettermi a dormire dopo una giornata pressoché eterna.
Sono stanco, ma molto contento.
Che bello, all’aeroporto, accogliere persone che ero abituato a incontrare in terre così lontane!
Bello vederli gustare avidamente lo strudel di mele e i croissant alla crema di pistacchio con un buon cappuccino “all’italiana” al primo autogrill;
Bella l’accoglienza in famiglia di Ombretta, la sindaca di Almese, con un buon caffè, succhi e nocciole;
Bello, se non bellissimo, vedere la genuina emozione di Rosaria, la vice sindaca di Bene Vagienna che, un po’ agitata, spacchettava un vassoio di pasticcini e preparava i calici per il brindisi;
Bello vedere Zeno che aiutava Rose con i bagagli;
Bella l’esultanza della delegazione della Guinea alla vista del cartello stradale del gemellaggio tra Almese e Yende Millimou;
Bello vedere gli occhi spalancati del sindaco di Beindou osservare le distese dei nostri campi;
Bello vedere il parroco con alcuni membri del consiglio parrocchiale dire qualche preghiera di benedizione per la missione;
Bello sentire dire: “Da qua passano i nostri fratelli, quelli che non muoiono in mare, e passano con grande fatica. Avevamo paura, ma siamo qua da persone libere…grazie a voi!”
Bello, emozionate…commovente.
Forse per la prima volta credo di aver capito fino in fondo il valore della cooperazione decentrata…
Esistono tanti mondi su un solo pianeta, questi altri mondi li abbiamo conosciuti attraverso le loro parole e i loro sguardi curiosi ed emozionati. Ed è sempre così bello non esserne indifferenti e riconoscere alla fine come siamo tutti parte dello stesso mondo.
Perché comunque, sempre, A Proposito di Altri Mondi.


























Grazie alla nostra mediazione come partner tecnico, i progetti di Cooperazione Decentrata attualmente in Corso in Repubblica di Guinea non si fermano e accolgono nelle comunità una delegazione dai villaggi per parlare di Futuro.
Per dieci giorni di condivisione e progettazione, i due comuni ospiteranno una delegazione direttamente da Beindou e da Yendé-Millimou.
In programma, incontri con il Comune, con la Regione, con l’Università e con la Comunità, per avvicinarci, riconoscerci, superare le distanze e immaginare un futuro di condivisione e sviluppo.
Sono in programma eventi aperti alla Comunità tutta e a chiunque interessato, per accogliere la Delegazione e condividere i risultati di progetto e gli obiettivi futuri.
Per maggiori informazioni e qualora ci fosse interesse a partecipare ai diversi incontri contattare:
Christian Foti: +39 339 182 0732 (Bene Vagienna)
Flavia Minelli: +39 379 277 1682 (Almese)
Matilde Bove: +39 340 864 9485 (Almese)
A seguire, i programmi delle due delegazioni: non perderti gli eventi aperti alla comunità e segui gli aggiornamenti sulle storie di APDAM!
Cooperare tra nord-sud e sud-sud per la sicurezza alimentare tra il comune di
Bene Vagienna e il comune di Beindou.
Dal 19 al 28 ottobre 2023
Saranno a Bene Vagienna:
Tamba Kittan LENO – Sindaco di Beindou;
Rose MARA – Comune di Beindou, rappresentante società, groupement donne;
Mory KEITA – ONG locale RESADEL, direttore esecutivo;
Giovedì 19
Benvenuto in Comune e in Parrocchia – Bene Vagienna
Venerdì 20
Incontro in Regione con assessori e funzionari – Torino
Sabato 21
Visita della città di Bene Vagienna con i ciceroni della Scuola Media locale
Ore 17:30
Presentazione della Delegazione e del Progetto alla Comunità – Palazzo Rorà, Bene VagiennaAPERTO ALLA COMUNITA’
a seguire
Apericena in condivisione
APERTO ALLA COMUNITA’
Lunedì 23
Incontro nel novarese con il Sig. Claudio Salsa e collegamento online con il Burkina Faso
Martedì 24 – Mercoledì 25
Incontri, Workshop ed Esperienze laboratoriali in campo – Università degli Studi di Torino
Giovedì 26
in serata workshop in Comune – Bene Vagienna
Venerdì 27
in serata cena di saluto condivisa – Fattoria di Bubi e Mimi (Bene Vagienna)
APERTO ALLA COMUNITA’
Sabato 28
Saluto in Comune – Bene Vagienna
Rafforzamento della sicurezza alimentare a Yendé-Millimou attraverso partenariati nord-sud/sud-sud tra il Comune di Almese e il Comune di Yendé-Millimou
Dal 19 al 28 ottobre 2023
Saranno ad Almese:
Jean MILLIMOUNO – Rappresentante paese APDAM
Finda YOMBOUNO – Comune di Yendé-Millimou, rappresentante società, groupement donne
Saa David YOUMBOUNO – Sindaco Yendé-Millimou
Tenne BONGONO – Comune di Yendé-Millimou, rappresentante società, groupement donne;
Giovedì 19
Benvenuto in Comune – Almese
Venerdì 20
Incontro in Regione con assessori e funzionari – Torino
Sabato 21
Ore 16:00
Cerimonia di benvenuto al centro culturale del Ricetto di San Mauro con performance di Fabula Rasa
APERTO ALLA COMUNITA’
A seguire cena in condivisione
Lunedì 23
Incontro nel novarese con il Sig. Claudio Salsa e collegamento online con il Burkina Faso
Martedì 24 – Mercoledì 25
Incontri, Workshop ed Esperienze laboratoriali in campo – Università degli Studi di Torino
Giovedì 26
In serata Consiglio Comunale e Incontro con la Comunità
APERTO ALLA COMUNITA’
Sabato 28
Saluto in Comune – Almese
Le attività nel giardino sensoriale di APDAM durante l’estate ragazzi 2023
In precedenti articoli abbiamo parlato dell’importanza dell’esperienza del bambino in contesti naturali, mediata dalle giuste figure professionali, per il proprio benessere psicofisico.
Per lo sviluppo dei minori, infatti, questo genere di attività sono fondamentali perché permettono di fare esperienze di apprendimento non formali in contesti naturali, favorendo esperienze di crescita e conoscenza del sé grazie al contatto con gli altri e con le piante.
Per questo, tra le attività previste durante l’Estate Ragazzi BENESTATE 2023 (LEGGI L’ARTICOLO) non sono mancati momenti nel Giardino del Sentire Oltre i Confini, il giardino sensoriale di APDAM.
Le attività nel verde svolte durante Estate Ragazzi
PERCORSI IN NATURA
Una serie di prove che possono essere superate solo con la collaborazione e il coordinamento del gruppo.
ANALISI SENSORIALE
I bambini hanno imparato a conoscere le proprietà della frutta, della verdura e delle erbe aromatiche e delle spezie attraverso i sensi: olfatto, vista, tatto, gusto…e udito!
YOUNG 4 H2O
Attività laboratoriali volte alla scoperta dell’acqua e ad aumentare consapevolezza, responsabilità e grado di attivazione dei giovani in merito a stili di vita sostenibili e soluzioni collettive d’azione.
Progetto di ricerca-azione in cui i bambini attraverso interviste, racconti dei nonni, dei contadini, foto, cartoline ecc scoprono quali sono stati gli effetti della siccità e come sono cambiate le stagioni negli ultimi anni nel loro territorio
Attività ludico-ricreative volte ad una maggiore sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e sul rispetto dell’ambiente che ci circonda.
L’estate ragazzi è ormai terminata, ma se queste attività ti hanno incuriosito, ti aspettiamo durante l’anno con i nostri laboratori nella Fattoria di Bubi e Mimi!
Bibliografia
Per dare ad ogni bambino il suo futuro, tra il 2019 e il 2022 abbiamo lavorato a un progetto di lotta alla malnutrizione infantile nel quartiere periferico di Kimbanseke (Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo), in linea con il Piano di Sviluppo Sanitario Nazionale.
Il nostro obiettivo era quello di contribuire alla diminuzione della malnutrizione dei bambini 0-5 anni, attraverso il rafforzamento del sistema di presa in carico clinico, lo sviluppo di attività generatrici di reddito e l’incremento della consapevolezza della popolazione target sulle problematiche nutrizionali.
Per farlo, abbiamo progettato secondo 3 parole chiave:
1. URGENZA
Rafforzamento, in tutte le sue forme, dei sistemi di presa in carico della malnutrizione infantile, mediante il potenziamento delle strutture sanitarie, la formazione del personale sanitario e la sperimentazione di nuovi alimenti terapeutici.
2. TRANSIZIONE
Educare alla conoscenza e, quindi, alla prevenzione del fenomeno (pianificazione familiare, primi mille giorni di vita del bambino, nutrizione in gravidanza, allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita, igiene, rotazione alimentare, buone pratiche igienico-sanitarie, salubrità degli ambienti e riconoscimento precoce degli stati a rischio) le stesse comunità di base.
2. SVILUPPO
Rafforzamento della sicurezza alimentare, promozione del microcredito e di attività generatrici di reddito, disseminazione delle pratiche innovative e promozione di politiche di protezione sociale, avvio di cooperative di comunità.
Come anticipato, particolarmente importante ed innovativa è stata l’introduzione della farina alimentare ipernutriente: la ZEINATA
LA ZEINATA PER FAR FRONTE ALLA MALNUTRIZIONE INFANTILE
Grazie alla collaborazione con i professionisti congolesi, infatti, siamo riusciti ad introdurre nella fase di primo intervento un innovativo alimento terapeutico a base di prodotti locali. Tale preparato ha la forma alimentare di una farina ed è costituito da mais, chenilles (bruchi), olio vegetale, zucchero, sale e spirogyra (un’alga ricca di sali minerali e vitamine che cresce naturalmente nel fiume Congo). La farina così prodotta è stata nominata Zeinata e risulta essere ricca di nutrienti e micronutrienti necessari alla cura dei bambini affetti da malnutrizione.
Grazie allo studio clinico realizzato sulle due Zone de Santé target, la formazione sulla preparazione della pappa alimentare e la dotazione di stock di alimento, è stato possibile testare e validare l’efficacia del trattamento della Malnutrizione Acuta Severa (MAS) con un alimento interamente composto da alimenti reperibili in loco, fornendo una dimostrazione ulteriore del fatto che le soluzioni locali sono disponibili e meritano di essere sostenute, valorizzate e promosse.
I beneficiari totali del progetto sono stati:
- 2.400 bambini malnutriti presi in carico dalle Unità Nutrizionali delle Zone Sanitarie di Biyela e Kingasani
- Famiglie coinvolte nel programma di microcredito
- 40.000 abitanti del quartiere di Kimbanseke coinvolti nelle attività di educazione e sensibilizzazione comunitaria

SDGs DI RIFERIMENTO








Scopri il progetto “Lotta alla malnutrizione infantile su base comunitaria a Kimbanseke”
BIBLIOGRAFIA
Durante la pianificazione del progetto Debo Bamtare, la parola “sostenibilità” è stata una colonna portante per la realizzazione di questo progetto in Senegal.
La Sostenibilità, parola oramai diventata di uso comune soprattutto in associazione alla tutela ambientale, viene qui tenuta in considerazione in relazione al suo significato nella realizzazione di un progetto. Secondo il punto di vista delle Nazioni Unite ed in particolare dell’Agenzia che si occupa della valutazione degli interventi (United Nations Evaluation Group – UNEG), per far sì che esso sia valutato in modo positivo è fondamentale tenere in considerazione diversi altri fattori, tra i quali quanto le attività promosse ed i risultati ottenuti continuino anche dopo la conclusione del finanziamento, in una parola: Sostenibilità.
Anche durante le varie fasi di progettazione e realizzazione del progetto Debo Bamtare in Senegal, APDAM ha tenuto in considerazione questo importante aspetto, consapevole dell’importanza che esso ha nel cambiare drasticamente le conseguenze che l’intervento può avere nel contesto nel quale viene realizzato.

Nella mappa la regione di Saint-Louis, Senegal
IL PROGETTO DEBO BAMTARE, COME ABBIAMO OPERATO
Debo Bamtare è un progetto in realizzazione nei villaggi di Aram e Kenene in Senegal, dal 2022 al 2025 con l’obiettivo di migliorare nelle zone di intervento la sicurezza alimentare, lavorando in rete con alcuni partner locali: l’associazione ADEVA, il programma PUMA e il Consiglio Regionale di Sviluppo Della Nutrizione (CNCN).
In particolare, attraverso le attività si intende dare la possibilità alle popolazioni dei due villaggi di sfruttare pienamente il territorio. Lo consentono un più facile accesso alle zone agricole e l’acquisizione di tecniche agricole all’avanguardia. Inoltre, la realizzazione di azioni di sensibilizzazione su tematiche nutrizionali intende aumentare la consapevolezza della popolazione. Infine, al fine di migliorare le condizioni economiche della popolazione è prevista la creazione dei Groupement d’Intérêt économique – GIE (Gruppi di Interesse economico) composti da donne con l’obiettivo di vendere sul mercato locale i prodotti ottenuti.
Uno degli ultimi aggiornamenti arrivati dal Senegal sul proseguimento delle attività del progetto Debo Bamtare è l’installazione di un’unità di trasformazione dei prodotti agricoli. Ecco qua alcune foto!


Scopri il progetto Debo Bamtare
BIBLIOGRAFIA
One Health è il progetto che intende valorizzare il potenziale del Parco Fluviale e promuovere l’educazione all’ambiente.
One Health? Sì, perché di salute ne abbiamo una sola!
Ma questo cosa significa?
L’approccio One Health riconosce che la salute degli esseri umani è legata indissolubilmente alla salute degli animali e dell’ambiente. Il contatto con la natura contribuisce allo stato di salute e benessere generale attraverso la diminuzione dei livelli di stress, aggressività e aumenta il senso di appartenenza e di connessione con l’ambiente circostante migliorando contemporaneamente il tono dell’umore.
L’ambiente gioca quindi un ruolo importante nella risposta e gestione dello stress dal momento che ci viviamo ed interagiamo. Le esperienze con la natura non servono alla salute solo per il processo di rigenerazione ma anche perché le persone acquisiscono nuove abilità, capiscono meglio le loro possibilità e progrediscono in modo positivo.
Lo Sport come vettore di valorizzazione ed educazione all’ambiente
Quale mezzo migliore per stare a contatto con la natura, se non lo sport?
Le pratiche sportive outdoor non soltanto promuovono l’importanza dello sport come strumento attraverso il quale raggiungere il benessere personale. Ma, aggiungendo l’interazione con l’ambiente, da un lato, aumentano il beneficio per chi lo pratica, essendo svolto in un contesto naturale e non antropizzato; dall’altro lato, il contatto diretto con la natura durante la pratica sportiva aiuta a sensibilizzare ed educare chi la pratica al rispetto dell’ambiente e della natura, al riconoscimento del suo valore e dei suoi benefici.
Ma come è possibile ritagliare un momento in cui dedicarsi a se stessi e alla natura, nella vita di tutti i giorni?
Il Parco Fluviale Gesso e Stura, nel territorio cuneese, offrirà dei percorsi educativo-esperienziali nei quali ci si potrà immergere nella natura, attraverso una passeggiata di scoperta e rigenerativa.
Sarà possibile, infatti, percorrere tre sentieri:
- Sentiero del Pastore (nel fossanese);
- Sentiero Padre Dario (nel fossanese);
- Oasi della madonnina (vicino a Sant’Albano Stura);
Scopri di più sul progetto One Health di APDAM
Bibliografia
- Istituto Superiore di Sanità – Salute globale e disuguaglianze di salute
- Psicologi News – Natura e Benessere, quale connessione?
- Song, C., Ikei, H., & Miyazaki, Y. (2016). Physiological Effects of Nature Therapy: A Review of the Research on Japan. International journal of environmental research and public health, 13(8), 981
- Paolo Giuntarelli (2020). Turismo sportivo. Teoria e Metodo. Armando Editore, 176
Le attività con gli animali di APDAM durante estate ragazzi 2023
In precedenti articoli abbiamo parlato dell’importanza dell’interazione del bambino con le altre specie animali (LEGGI L’ARTICOLO) e dei preziosi stimoli derivanti dalla creazione di una relazione con gli animali mediata dalle giuste figure professionali (LEGGI L’ARTICOLO).
Per lo sviluppo dei minori, infatti, questo genere di attività sono fondamentali perché permettono di fare esperienze di apprendimento non formali in contesti naturali, favorendo esperienze di crescita e conoscenza del sé grazie al contatto con gli altri e con gli animali.
Per questo, tra le attività previste durante l’Estate Ragazzi BENESTATE 2023 (LEGGI L’ARTICOLO) non mancano momenti di contatto con gli animali. Il contatto con essi sono necessari per imparare a conoscersi attraverso la creazione di una relazione con gli animali della fattoria.
Le attività svolte durante Estate Ragazzi
ATTIVITÀ DI CURA DEGLI ANIMALI
Attraverso piccole operazioni di accudimento, viene trasmessa ai bambini l’importanza della cura e dell’entusiasmo per averlo fatto, inoltre si aumenta la fiducia dei bambini nei confronti degli animali. Dunque, conoscere gli animali della fattoria, instaurare con loro un rapporto di amicizia, prendersene cura ogni giorno facendo attenzione ai loro bisogni e scoprendo nuove curiosità.
ANIMALI IN GIOCO
Attraverso giochi e attività ludico motorie i bambini saranno coinvolti in maniera attiva nel conoscere e riconoscere le caratteristiche principali degli animali che vivono nella fattoria.
IL MICROCOSMO NEL GIARDINO
Gli insetti sono creature estremamente importanti per l’ecosistema e per la sopravvivenza di molte specie di piante e animali. Esploriamo la natura e il Giardino del Sentire Oltre i Confini alla ricerca delle diverse specie di insetti o di piccoli animali che lo abitano. Prendiamone alcuni per poterli osservare meglio, facendo attenzione a non fargli del male e dopo averli raccolti, proviamo a riconoscerli e a classificarli grazie a delle guide.
LAVORI MANUALI
Attraverso semplici attività manuali, i bambini costruiranno casette per gli animali della fattoria, sperimentando e sviluppando nuove abilità e attitudini.
Se queste attività ti hanno incuriosito, non perdere l’occasione di partecipare: scarica il volantino dell’Estate Ragazzi BENESTATE 2023 ti aspettiamo

Bibliografia
Oggi parliamo di un altro progetto che ci sta molto a cuore: l’educazione alla Cittadinanza Globale
A febbraio di quest’anno è stato avviato il nuovo progetto “Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale”.
Questa iniziativa si colloca nel più ampio progetto della Regione Piemonte per l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e si inserisce a pieno nella Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS).
Ma cos’è l’Educazione alla Cittadinanza Globale?
Si intende “il processo attivo e partecipativo di apprendimento focalizzato sul senso di appartenenza a una comunità che trascende i confini nazionali. […] Alle nuove generazioni, in special modo, ma anche al personale scolastico e agli esponenti di istituzioni e organizzazioni della società civile è richiesto di sviluppare un pensiero critico nei confronti della complessità del mondo in cui vivono, spesso veicolata dai media in maniera fuorviante, e di aumentare la consapevolezza di sé in modo da approfondire e dar voce alle proprie opinioni e ai propri valori, con l’obiettivo di cominciare infine ad esercitare la propria cittadinanza nell’interesse collettivo.”
Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale
L’iniziativa “Regione 4.7 – Territori per L’Educazione alla Cittadinanza Globale” fa riferimento a due degli obbiettivi principali dell’Agenda 2030.
– Il primo è l’obiettivo 4, che si propone di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. Rispetto a questo primo obiettivo, il progetto fa fede al traguardo 7, il quale stabilisce l’impegno al fine di garantire entro il 2030 che tutti gli studenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile.
– Il secondo obiettivo dell’Agenda 2030 su cui “Regione 4.7” agirà è l’obiettivo 12, cioè garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, e punterà soprattutto al traguardo 8, che prevede di garantire che entro il 2030 tutti gli studenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile.
Nel concreto, questo progetto ha lo scopo di promuovere, nei prossimi due anni, la diffusione e l’integrazione dell’educazione alla cittadinanza globale nella programmazione e nelle strategie locali per contribuire a rafforzare e ampliare il concetto di cittadinanza, intesa come appartenenza alla comunità globale ed espressione della solidarietà internazionale.
Per raggiungere l’obiettivo specifico del progetto, APDAM, insieme agli altri enti partner e aderenti nella Regione Piemonte, si impegna in attività di Educazione alla Cittadinanza Globale con le scuole e di formazione degli insegnanti, affinché possano trasmettere i valori propri del progetto agli studenti. L’effetto desiderato sarà lo sviluppo di una vera e propria comunità educante attraverso la creazione di un circolo virtuoso.
- https://www.anci.piemonte.it/cooperazione-decentrata-aperte-le-candidature-al-progetto-regione-47/
- http://www.oxfamedu.it/educazione-alla-cittadinanza-globale/
- https://unric.org/it/obiettivo-4-fornire-uneducazione-di-qualita-equa-ed-inclusiva-e-opportunita-di-apprendimento-per-tutti/
- https://unric.org/it/obiettivo-12-garantire-modelli-sostenibili-di-produzione-e-di-consumo/
- http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/europa-e-cooperazione/cooperazione-internazionale/progetti-cooperazione-internazionale/progetto-regione-4-7
YOUNG 4 H2O
Il Progetto Mindchangers sullo sviluppo sostenibile che pone l’accento sulle problematiche idriche.
Se l’ultimo rapporto del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) conferma che il surriscaldamento globale sta già avendo impatti diffusi e disastrosi in ogni regione del mondo, ci lascia anche un messaggio di speranza. Se agiamo adesso, possiamo ancora assicurare un futuro vivibile e sostenibile a tutti (“if we act now, we can still secure a liveable sustainable future for all”).
In questa prospettiva e con l’impegno di APDAM e la Cooperativa Animazione Valdocco, il progetto YOUNG 4 H2O coinvolge le nuove generazioni sui temi dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale, inserendosi nel contesto più ampio del progetto europeo “Mindchangers – Regions and youth for Planet and People” e dell’Agenda 2030, facendo particolare riferimento all’obiettivo 4 (educazione alla cittadinanza globale), 11 (città a comunità sostenibili) e 13 (lotta al cambiamento climatico) .
Nel particolare, YOUNG 4 H2O si svilupperà nei territori del Basso Stura e dalla Val Susa che hanno risentito in modo particolare della siccità dell’estate 2022 e ancora oggi continuano a risentire della situazione che non sembra migliorare: il deficit di piogge registrato a marzo 2023 rispetto alla media climatica 1991-2020 si attesta oltre l’80%. La siccità e i suoi impatti sono il risultato del cambiamento climatico in combinazione con altri fattori, come la cattiva gestione dei fiumi e delle aree naturali e l’inefficienza delle attività produttive rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali.
Date queste premesse, la gestione dell’acqua diventa una tematica fondamentale e i giovani possono portare a un cambiamento positivo grazie ad azioni concrete volte a contrastare la crisi climatica.
In questo contesto, YOUNG 4 H2O si propone di formare giovani tra i 15 e i 25 anni sulla scarsità idrica, sull’importanza dell’educazione alla cittadinanza globale e l’utilizzo della comunicazione e dei social media, perché diventino essi stessi animatori di comunità e affinché coinvolgano coetanei e non nella lotta al cambiamento climatico.
I progetti di sicurezza alimentare di APDAM: L’ECOVILLAGGIO IN CASAMANCE
Il progetto proposto tende a raggiungere l’obiettivo finale – final outcome – attraverso un approccio integrato ed orizzontale al problema dell’insicurezza alimentare come suggerito dai più autorevoli studiosi della tematica. Infatti, è internazionalmente riconosciuto come il problema dell’insicurezza alimentare sia di fatto una questione agricola e pertanto come, per poter agire sul nucleo centrale dell’oggetto dell’intervento, ci si debba muovere nella direzione del miglioramento dell’agricoltura accanto all’integrazione nel trattamento della malnutrizione infantile attraverso l’integrazione con alimenti ipernutrienti.
Per questa ragione il progetto si svilupperà su 3 assi strategici
I 3 ASSI STRATEGICI PER LA COSTRUZIONE DELL’ECOVILLAGGIO
- FORMAZIONE AGRICOLA
- SENSIBILIZZAZIONE ED EDUCAZIONE COMUNITARIA
- PRODUZIONE E VENDITA DI PRODOTTI AGRICOLI E DI ALIMENTI IPERNUTRIENTI
Il primo asse vuole portare la popolazione dei due villaggi target (Abene e Diannah) nelle condizioni di poter sfruttare pienamente il territorio disponibile in loco.
Un secondo asse prevede delle azioni di sensibilizzazione mirate al fine di aumentare la consapevolezza della popolazione locale sulle tematiche nutrizionali, di buona e corretta alimentazione, di diversificazione degli alimenti, consigli sulla preparazione di ricette con l’uso di alimenti iper nutrienti e altre tematiche affini quali l’allattamento esclusivo al seno, lo svezzamento ma anche l’igiene personale della madre nel corso della gravidanza, e simili. Tale asse adotta una metodologia di sensibilizzazione su base comunitaria che vede protagonista il personale sanitario locale il quale, adeguatamente formato, veicola i messaggi alla popolazione.
Il terzo asse infine si concentra sulla produzione di prodotti agricoli e di alimenti iper nutrienti: ciò produrrà un miglioramento delle condizioni economiche attraverso la commercializzazione dei prodotti sul mercato locale, inoltre una parte dei prodotti ipernutrienti sarà distribuita presso i centri sanitari del territorio target, andando ad integrare il trattamento della malnutrizione secondo i protocolli suggeriti da OMS e UNICEF.
BIBLIOGRAFIA
I progetti di sicurezza alimentare di APDAM
Di Bene in Beindou e Risorse in Comune sono due progetti di cooperazione decentrata volte a rafforzare la sicurezza alimentare nella Repubblica di Guinea. Secondo la definizione fornita dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, la cooperazione decentrata viene definita come “L’azione di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Autonomie locali italiane, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuata in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei Pvs* favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio.”
Questi due progetti volgono a rafforzare il partenariato tra:
- Il Comune di Bene Vagienna (CN) e il comune di Beindou (Guinea) 🡪 Di Bene in Beindou
- Il Comune di Almese e il Comune di Yendè Millimou 🡪 Risorse in Comune
L’INIZIATIVA
L’iniziativa intende contribuire al raggiungimento dell’OSS17 (Partenariati Internazionali) e OSS12 (Sicurezza Alimentare) dell’Agenda 2030.

In particolare, i progetti vogliono migliorare la sicurezza alimentare dei Comune Guineani attraverso il rafforzamento del partenariato con i Comuni Piemontesi di Bene Vagienna e di Almese, oltre al miglioramento delle competenze di funzionari e agricoltori guineani nella risposta all’insicurezza alimentare.
Secondo i dati del 2021 sulla sicurezza alimentare dell’Economist Intelligence Unit, infatti, la Guinea si attesta al 96° posto su 113 Paesi. Nonostante un lieve miglioramento nell’ultimo triennio l’insicurezza alimentare è ancora presente, soprattutto nelle zone rurali.
A seguito di un primo progetto di cooperazione decentrata, conclusosi nel mese di settembre 2022, le autorità locali dei Comuni di Bene Vagienna e di Almese hanno analizzato lo status quo del percorso e i relativi punti di debolezza del territorio guineano, carpendo le potenzialità sulle quali far leva e rintracciando le necessità locali. Il rafforzamento del partenariato tra i comuni locali e Guineani sarà operato attraverso una missione di una delegazione guineana sul territorio del Comune di Bene Vagienna, scambi di buone pratiche tra istituzioni ed enti Nord-Sud e Sud-Sud sulle modalità di implementazione di filiere locali di produzione, trasformazione e vendita di prodotti agricoli. Su entrambi i territori di Bene Vagienna e di Almese saranno realizzati eventi di sensibilizzazione per la cittadinanza, vertenti sui temi dell’inclusione, del fenomeno migratorio e dell’intercultura, con il coinvolgimento del tessuto sociale ed una particolare predilezione al coinvolgimento di minori.
* Paesi in Via di Sviluppo
BIBLIOGRAFIA