
Il mondo che vogliamo
Ad ogni mamma il suo bambino e ad ogni bambino il suo futuro
Difendiamo il diritto di vivere una vita sana, piena e partecipe di bambini e donne attraverso il contrasto alla malnutrizione con l’integrazione di farine alimentari locali, la valorizzazione dei primi mille giorni di vita del bambino, le campagne di educazione e l’avvio di attività generatrici di reddito. Favoriamo la “capacitazione” degli individui e delle comunità anche attraverso il contrasto della povertà educativa e alle nuove povertà. Facilitiamo l’inclusione sociale attraverso l’integrazione lavorativa e le terapie verdi.
Unicità
Riconosciamo e valorizziamo l’unicità, l’integrità, la bellezza e la complessità di ogni persona. Ci facciamo carico dei pensieri e delle paure di chi vive ai margini e lottiamo perché possano prendere coscienza dei loro diritti e trasformarli in realtà.
Ogni essere umano in quanto unico non può essere lasciato indietro.
Dignità
La dignità è il rispetto di se stessi e degli altri, indipendentemente dal luogo di nascita, dalla cultura e dal credo. La difendiamo come diritto a vivere una vita sana, piena e partecipe, in Italia e in Altri Mondi.
Onestà intellettuale
Crediamo in un approccio professionale e trasparente e multidisciplinare che utilizza una metodologia scientifica in grado di accogliere idee, tradizioni e conoscenze nelle loro diversità.
Capacitazione
Concorriamo ad assicurare, a tutte le persone, gli strumenti per ampliare le proprie capacità in modo da conoscere e scegliere autonomamente, migliorando la propria esistenza e quella degli altri.
Scopri di più sul “Capability Approach” al fondo della pagina.

capacità e diritti umani
Riteniamo che l’approccio ai diritti umani e alle capacità sia il modo più completo ed etico di orientamento alle persone. La sola via per favorire uno sviluppo integrato e sostenibile della persona.
Il Capability Approach è una teoria elaborata dall’economista Amartya Sen (premio Nobel per l’economia nel 1998) approfondita, in seguito, dalla filosofa Martha Nussbaum. La teoria si concentra sulla necessità di offrire a tutte le persone maggiori risorse, per lo più di natura educativa, e rafforzare la loro capacità di mobilitazione. Ciò che ne deriva, grazie alla creazione di opportunità reali, ha il fine di rendere le persone libere di scegliere della propria vita.
L’approccio alla cooperazione e allo sviluppo fondato sui diritti umani è quello adottato dall’UNDP (United Nations Development Programme) nel 2003 e che pone le persone al centro dell’ideazione del nostro agire. L’intento è quello di generare capacità e opportunità per coloro che vengono ora identificati come portatori di diritti. L’obiettivo, infatti, non è più quello di contrastare singoli bisogni, bensì di rimuovere quelle circostanze per le quali vengono lesi uno o più diritti fondamentali degli esseri umani in quanto tali.